Sanremo 2020, Rula Jebreal e il monologo contro la violenza sulle donne: “Non dobbiamo avere più paura” VIDEO

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Sanremo 2020, Rula Jebreal e il monologo contro la violenza sulle donne

ROMA – Rula Jebreal è una delle due conduttrici scelte da Amadeus per la prima serata di Sanremo. La giornalista palestinese, nella sua prima apparizione sul palco dell’Ariston scende elegantissima nell’abito lungo color argento ed entra in scena con queste parole: “Sanremo è un posto carico di energie bellissime, ma le scale più importanti sono quelle dell’aereo che mi ha portato in Italia quando avevo vent’anni”, dice visibilmente emozionata.

“Stasera facciamo parlare la musica e tutti noi cerchiamo di fare un passo in avanti”, dice ad Amadeus che le chiede un consiglio. “Cerchiamo di non fare gaffe magari”, aggiunge con un sorriso. E il conduttore: “Non posso prometterlo, ma mi impegno”.

Rula torna poi sul palco ed è il momento del tanto atteso monologo. Rula ne legge uno contro la violenza sulle donne: “Non dobbiamo più avere paura, noi donne vogliamo essere libere nello spazio e nel tempo, essere silenzio e rumore e musica”.

Il suo urlo ha il tono pacato e durissimo insieme della denuncia, del racconto del dramma della madre suicida dietro lo st**ro, delle canzoni scritte da uomini, Battiato, Vasco Rossi e Francesco De Gregori che dimostrano che “è possibile trovare le parole giuste per raccontare l’affetto, il rispetto e la cura”.

Un monologo che, come scrive Leggo, “non ha avuto nulla di politico, né tantomeno di divisivo, ma che anzi ha messo a fuoco uno dei temi che sembra maggiormente toccare il nostro paese: la violenza sulle donne. Insomma, il monologo di Rula Jebreal a Sanremo 2020 ha convinto, è stato applaudito dal pubblico dell’Ariston e apprezzato anche sui social”. 

Fonte: Ansa, Leggo

 

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