SANREMO – Secondo Al Bano Carrisi, la 69esima edizione del Festival di Sanremo “non è il Festival della satira”. Il cantante di Cellino San Marco ce l’ha col monologo di Claudio Bisio che, durante la prima serata sanremese, ha preso le difese del direttore artistico Claudio Baglioni ironizzando sulle accuse ricevute da Salvini.
Secondo Al Bano però, parlare di migranti non si addice al Festival di Sanremo che è e resta solo una kermesse canora, che deve avere al centro solo la musica.
Al Bano è stato intervistato dal Fatto Quotidianp ed ha dichiarato che l’Ariston non può essere utilizzato come palco politico. Carrisi ha ammesso di non aver seguito il monologo di Bisio della prima sera.
Il tTesto è stato scritto da Michele Serra e, come dichiarato dal parlamentare Pd Michele Anzaldi, Bisio lo avrebbe moderato per “non irritare” Salvini.
Al Bano, sempre a proposito del monologo, ha detto: “Se l’ha scritto Serra è stato lui ad autocensurarsi“. E poi ha concluso aggiungendo: “La politica si fa al Quirinale, a Sanremo fermiamoci”.
Nei giorni scorsi, Al Bano era stato intervistato da Radio Uno durante il programma “Un Giorno da Pecora” ed aveva svelato: “Se mi piacerebbe condurre Sanremo? Ho sempre detto di no perché è una fatica immane, ma se mi alleno bene perché no?”
L’anno prossimo, in effetti, sembra che Baglioni non guiderà più il Festival: “In passato ho sempre detto di no, anni fa me lo proposero ma onestamente sulla base delle due trasmissioni che mi hanno fatto condurre su Canale 5 ho notato che ci potrebbe essere una chiave nuova, che io porterei avanti”.