ROMA – “Dilla tutta che Sanremo l’anno prossimo lo facciamo al 100%. Prima?”. E Claudio Baglioni coglie l’imbeccata: “Gli italiani”, ha detto lasciandosi trascinare nel “tranello” da Pio e Amedeo. I due comici, ospiti della seconda serata, hanno scherzato sulle ben note polemiche che hanno preceduto questa edizione del Festival di Sanremo, riuscendo a portare Baglioni al paradosso. “Sei come lui”, gli hanno detto scherzosamente.
Nessuno lo ha citato direttamente, ma naturalmente Matteo Salvini si è sentito chiamato in causa. E puntuale è arrivata la sua risposta via social: “Evviva #SANREMO…”, ha scritto con tanto di emoticon che fa l’occhiolino e un selfie in bianco e nero dinanzi alla tv. “Visto che parlano sempre di me – aggiunge – mi potevano almeno invitare per una cantatina”.
Sul palco dell’Ariston sono stati minuti spassosi. Si è parlato di evasione fiscale, Pio e Amedeo hanno indicato gli escamotage attraverso i quali si riesce ad aggirare il fisco, come ad esempio ricorrendo a pagamenti in nero, e quindi “ciao Fiamme Gialle…”. E hanno suggerito al direttore artistico come fare per avere l’incarico anche per la prossima edizione del Festival, facendo il servile, così da ingraziarsi chi decide.
Candidandosi ad esserci anche loro due e coinvolgendo in questo gioco il pubblico dell’Ariston, hanno invitato tutti a incoraggiare con applausi e cori da stadio: “Claudio Claudio”. Anche “per evitare i corvi e che ritorni Pippo Baudo, l’abbiamo visto nel supermercato comprare la tintura nera corvino per i capelli…”.
Ma è sull’innominato Salvini che è esplosa la comicità. “Tu hai fatto lo spettacolo un pò di tempo fa – dicono Pio e Amedeo a Baglioni – E come ti chiamavi? Colonnello? Maresciallo? No, eri capitano coraggioso, come quello”. E ancora: “Nello spot di Sanremo eri vestito da vigile, con la divisa. Sono tutti segnali. Strizzi l’occhio. Ma lui non è rancoroso”.
Per tutto il tempo i due comici giocano sul leader della Lega senza mai fare il suo nome. “Ora dice le cose più brutte, ma tra 2-3 anni ti ama”. “Con noi meridionali ha fatto la stessa cosa – continuano – Ora ci vuole bene”.