Sanremo, non tutte le canzoni hanno avuto successo. “Un’avventura” di Battisti arrivò decima. Ora è un film

SANREMO – Mahmood ha vinto il 69esimo Festival di Sanremo. La sua canzone a molti piace e come ovvio non mette d’accordo tutti. C’è infatti chi avrebbe preferito che vincesse qualcun’altro. 

La vittoria è arrivata, a quanto pare, grazie alla giuria stampa. Al televoto, il vincitore sarebbe stato Ultimo arrivato invece secondo. 

Sanremo è un festival di canzoni. Mai come in questa occasione ha provato ad essere al passo con i tempi.

Molti dei brani che a Sanremo sono andati maluccio però, fuori dal festival hanno avuto molti successo. E’ il caso di “Un’avventura”, brano che Lucio Battisti portò a Sanremo nel 1969 e che cantò sia da solo, sia in coppia (in quegli anni si usava così) con il grande Wilson Pickett. Fu l’unica apparizione come interprete a Sanremo di Lucio Battisti. Il Festival post-sessantottino lo vinsero Bobby Solo e Iva Zanicchi con “Zingara”. Battisti si posizionò invece decimo.

Il brano di cui esiste anche una versione r’n’b cantata dal solo Wilson Pickett, è oggi una delle canzoni più ricordate di Lucio Battisti. Non a caso è il titolo di un film che uscirà in sala questa settimana, esattamente il prossimo 14 febbraio. 

“Un’avventura” vede alla regia Marco Danieli. Girato in Puglia, il cast è composto da Michele Riondino, Laura Chiatti, Valeria Bilello, Giulio Beranek, Alex Sparrow, Gabriele Granito, Simone Corbisiero, Roberto Negri, Dora Romano, Barbara Chichiarelli e Thomas Trabacchi. La pellicola prende spunto dalla canzone omonima e da altre della coppia Battisti-Mogol e vede quest’ultimo ricopre il ruolo di consulente artistico nel film.

Il film è una commedia romantica ed ha il ritmo di un musical. E’ una pellicola dedicata proprio alle canzoni della coppia Battisti-Mogol e alle emozioni, che questi brani, hanno saputo trasmettere. Nel film sarà possibile ascoltare “Acqua azzurra. Acqua chiara”, “Non è Francesca”, “Dieci ragazze”, “Balla Linda” e, naturalmente, “Un’Avventura”.

Il film, prodotto dalla Lucky Red, si presenta così: “Anni ’70. Giovane e ribelle, Francesca ha girato il mondo seguendo l’onda della liberazione sessuale. Quando torna al paesello natio, è una persona completamente diversa dalla ragazzina – dalle bionde trecce e gli occhi azzurri – che ricordava il suo vicino di casa Matteo, da sempre innamorato di lei…”

Non resta che andarlo a vedere. Se non altro per ricordare un grande interprete come è stato Lucio Battisti.

Gestione cookie