Storie Italiane, Giuseppe Falcao: "Ho smesso di cercare mio padre, se l’avessi di fronte…" Storie Italiane, Giuseppe Falcao: "Ho smesso di cercare mio padre, se l’avessi di fronte…"

Storie Italiane, Giuseppe Falcao: “Ho smesso di cercare mio padre, se l’avessi di fronte…”

Storie Italiane, Giuseppe Falcao: "Ho smesso di cercare mio padre, se l’avessi di fronte…"
Giuseppe Falcao a Storie Italiane

ROMA – Giuseppe Falcao è stato ospite a Storie Italiane. Il figlio di Roberto, l’ex centrocampista brasiliano della Roma negli anni Ottanta, è tornato sull’abbandono di suo padre.

“Non ricordo nulla di mio padre, avevo due anni. So che mio padre e mia mamma hanno avuto una storia importante poi si sono lasciati e mio padre se ne è andato dalla Roma ed è tornato in Brasile. La mia fortuna è sempre stata che mia mamma è sempre stata molto onesta, mi ha detto che appunto ero figlio di Roberto Falcao e che aveva iniziato una battaglia legale per avere il suo cognome, battaglia che si è conclusa 19 anni fa, quando avevo 19, adesso ne ho 38. Mi ha pesato molto l’assenza perché non ho mai avuto un confronto, una persona che non mi ha mai risposto, non ho mai capito le sue reali intenzioni. Sofferenza? E’ un termine scorretto, è una cosa che ho avuto da grande, in questi anni, quando ho provato a cercare mio padre, visto che quando sei piccolo non ti rendi conto di quello che accade”.

“Adesso ho smesso di cercarlo però poi ad un certo punto ho smesso, visto che non c’è interesse. Ho trovato una persona che è come se fosse un muro, è quasi un ologramma. Io lo vivo più nelle immagini, nei racconti delle altre persone: il calciatore è indiscutibile ma l’uomo purtroppo è quello che è. Ma non posso neanche parlarne male visto che non ho mai avuto un confronto con lui. Se ce l’avessi davanti cosa gli direi? Non lo giudicherei, ormai quello che è successo è successo… non ci sarà mai un rapporto sincero. Cosa si è perso? Sicuramente un figlio, una persona che è stata la tua parte. Gli direi “mi dispiace per te”, io la mia vita l’ho avuta. Non dico che gli voglio bene, ma non posso nemmeno volergli male, anche perché mia madre mi ha sempre insegnato di non portare rancore” conclude Falcao.

Fonti: STORIE ITALIANE

 

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