Striscia la Notizia, Achille Lauro e la droga in Rolls Royce. La lettera a Dagospia Striscia la Notizia, Achille Lauro e la droga in Rolls Royce. La lettera a Dagospia

Striscia la Notizia, Achille Lauro e la droga. La lettera a Dagospia

Striscia la Notizia, Achille Lauro e la droga in Rolls Royce. La lettera a Dagospia
Striscia la Notizia, Achille Lauro e la droga. La lettera a Dagospia

ROMA – Striscia la Notizia continua la sua battaglia contro Achille Lauro. Il programma di Mediaset sostiene da mesi che il brano Rolls Royce, portato dal cantante al Festival di Sanremo, sia un inno alla droga. Achille Lauro, in una recente intervista pubblicata su Il Giornale, ha sostenuto per l’ennesima volta che si tratta di un inno al lusso ma non alla droga.

Striscia però non ci sta e invia una lettera pubblicata da Dagospia, lettera di cui riportiamo gli estratti più significativi:

«Voglio una vita così, VOGLIO UNA FINE COSÌ». Lauro dunque si augura uno stile di vita e una conseguente morte, come quelle delle celebrità che cita: nella canzone sono presenti, tra gli altri, Amy Winehouse, Jim Morrison, Jimi Hendrix… E tutti (tranne forse Lauro e il vostro giornalista) ricordano quali sono state le vite (e soprattutto le morti) degli artisti citati nel brano.

Nel caso di Rolls Royce, Striscia la notizia ha dimostrato più volte che quei versi, ci piace definirli così, acquistano un senso solo se si leggono come un’ossessiva invocazione alla droga, elemento che ha segnato gran parte della vita dell’artista.

Ma torniamo alla canzone: con una rapida ricerca in rete si «scopre» facilmente che Rolls Royce è una pasticca di ecstasy, con impresso il marchio della nota macchina inglese, cha ha sul radiatore la statuetta chiamata «Spirit of Ecstasy».

Striscia, poi, ha più volte fornito l’analisi del testo. Eccola.

Partiamo dal primo verso: “Sdraiato a terra come i Doors”. Sia il leader Jim Morrison, morto giovanissimo, sia gli altri componenti della band sono passati alla storia per gli eccessi psichedelici. Andiamo avanti: “Perdo la testa come Kevin”. Kevin è il nome del protagonista del film Mamma ho perso l’aereo. In questo caso perde la testa, non l’aereo, riducendosi, come tutti sanno, a una larva per droga. “A 27 come Amy”. Amy Winehouse, morta a 27 anni dopo un passato da tossicodipendente. “Sì come Marilyn Monroe”. Anche lei morta per un’overdose di pasticche. “Chitarra in perla Billie Joe”. Il leader dei Green Day che ha confessato di aver fatto largo uso di droghe. “Suono per terra come Hendrix”. Il famoso chitarrista, morto anche lui giovanissimo dopo aver abusato a lungo di sostanze. “Viva Las Vegas come Elvis”.

Elvis è Presley, dedito allo sballo da stupefacenti. Las Vegas, invece, è un’altra canzone di Lauro dove vengono citate “MD, special K, lisergico in cale”. “È Axl Rose”, leader dei Guns N’ Roses, altro artista che ha abusato a lungo di droghe. Più sotto viene citata un’altra band, i Rolling Stones, gruppo stupefacente da tutti i punti di vista. E ancora: “No, non è un drink, è Paul Gascoigne”. Il calciatore inglese che ha trascorso una vita funestata da alcol e droghe. Non manca neppure un riferimento a Miami Vice (il vizio di Miami), nota serie televisiva sul narcotraffico.

Nell’intervista, infine, Lauro insinua: «Certi programmi dovrebbero fare informazione vera, non inventarsi i casi». Striscia la notizia non inventa casi, ma da trent’anni denuncia quello che altri nascondono o non vogliono vedere. Lo sanno tutti, tranne forse chi scrive «solo ed esclusivamente sotto l’effetto di stupefacenti». (Fonti Il Giornale e Dagospia).

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