ROMA, 1 NOV – Il telegiornale di Augusto Minzolini, per Rai1, fa perdere alla Rai 150 milioni all’anno: lo scrive Curzio Maltese su Repubblica, citando i dati relativi alla perdita di share e di relativa pubblicità, del Tg1.
I centocinquanta milioni si traducono, secondo quanto scrive Maltese, in un settimo dell’intero ricavo pubblicitario. Questo perché, scrive Repubblica, ogni punto di share quotidiano vale 25 milioni di euro di pubblicità.
Anche a livello di spettatori il distacco con il maggior rivale, il Tg7 di Enrico Mentana, è passato da un rapporto di 10 a 1 ad un rapporto di 2 a 1.
A livello di audience la perdita della gestione Minzolini è arrivata a quota 9 punti, dal 29-31 per cento della gestione di Gianni Riotta al 20-22 per cento attuale.
In Rai, però, nessuna preoccupazione, secondo Maltese: “La masnada piazzata dai partiti alla guida della prima azienda culturale del Paese preferisce invece parlare d’altro. Oppure accettare le comiche spiegazioni del direttore, il quale, dopo aver negato per mesi il calo di audience, ora attribuisce la colpa alla digitalizzazione ‘che ha polverizzato lo share di tutti i programmi’. Peccato che in piena digitalizzazione i programmi di Santoro e della Dandini, per fare due esempi, abbiano guadagnato ascolti. Per questo, infatti, sono stati chiusi”.