Toni Bertorelli, morto l'attore "cardinale" e "mafioso" di fiction e cinema Toni Bertorelli, morto l'attore "cardinale" e "mafioso" di fiction e cinema

Toni Bertorelli, morto l’attore “cardinale” e “mafioso” di fiction e cinema

Toni Bertorelli, morto l'attore "cardinale" e "mafioso" di fiction e cinema
Toni Bertorelli, morto l’attore “cardinale” e “mafioso” di fiction e cinema

ROMA – È morto Toni Bertorelli. L’attore, celebre per i suoi ruoli da caratterista al cinema e in tv, aveva 67 anni. Era stato ricoverato all’inizio di maggio. Bertorelli esordisce come attore teatrale nel 1969, collabora spesso con Carlo Cecchi e lavora in opere del repertorio classico e contemporaneo. Nella stagione 1997-1998 vince il premio UBU, come miglior attore non protagonista, grazie alla sua interpretazione in Il tartufo di Molière, con la regia di Armando Pugliese. Nel 1996 esordisce alla regia teatrale con Les femmes savantes di Molière con Valeria Ciangottini, a cui seguiranno Pezzo di monologo e Passi di Samuel Beckett e Three hotels di John Baitz con Luca Zingaretti e Isabella Ferrari nel 1999.

Nel 2001 dirige Il colonnello con le ali di Christo Boitchev e Possesso di Abraham Yeoshua con protagonista Franca Valeri, e nel 2005 al Teatro Globe di Roma con il titolo Gossip! La scuola della maldicenza di Richard Brinsley Sheridan adattato dallo stesso Bertorelli in forma di musical. La sua prima apparizione cinematografica invece risale al 1982 nel film Stangata napoletana. Nel corso degli anni seguiranno numerosi altri lavori, ma è principalmente negli anni novanta che Toni Bertorelli ottiene una certa popolarità fra il grande pubblico, grazie a film come Morte di un matematico napoletano (1992) o Pasolini, un delitto italiano (1995), per il quale ottiene anche il premio Sacher d’oro, come miglior attore non protagonista.

Gestione cookie