ROMA – Altro che Ronaldo e la sua Juventus in Champions o Lewis Hamilton e la Mercedes nel mondiale di Formula1, c’è un altro pronostico che oggi appassiona gli scommettitori: chi siederà sul Trono di Spade, John Snow, Sansa Stark o chi?
I bookmaker sono indecisi, come incerti sono gli analisti economici, anche loro catturati dalla serie Hbo, e pronti a sciorinare analisi politico economiche per spiegare chi alla fine la spunterà per l’ambito trono. Milioni di adoranti fan stanno per saziare la loro curiosità, e contemporaneamente rimanere orfani del loro giocattolo, ma potrebbero sfruttare la passione per la serie Tv arrivata alla sua ultima stagione. Sono infatti molti i siti di scommesse che a fianco alle puntate su calcio, tennis, cricket e qualsiasi forma di sport, accettano giocate su chi alla fine della guerra sarà incoronato Re.
La passione potrebbe però non bastare, perché come sanno bene gli amanti del Trono di Spade, i colpi di scena sono all’ordine del giorno e perché, fior di docenti e professionisti, si sono cimentati in vere e proprie analisi per cercare di capire chi uscirà vincitore dalla lotta. Scommesse ultimo, forse, capitolo della fortunatissima serie tv arrivata alla sua ultima stagione in onda da questo aprile. Ultimo capitolo che si va ad aggiungere ad una macchina da soldi capace di far impallidire i più fortunati blockbuster della storia del cinema.
La Hbo ha venduto la serie tv in oltre 170 paesi e ogni stagione gli ha fruttato, a seconda delle stime, tra 700 milioni e un miliardo di dollari. Senza contare il merchandising, i videogiochi e tutte le altre forme di commercializzazione del marchio per cui sono stati sottoscritti oltre 60 diversi contratti. Guadagno figlio di grandi investimenti, ogni puntata costa infatti oltre 6 milioni di dollari. Come in ogni grande show ora l’attesa è tutta per chi vincerà alla fine.
In vantaggio, secondo analisti e scommettitori, Sansa Stark, la figlia maggiore del decapitato Ned Stark, signore di Winterfell e del settentrione la cui morte scatenò l’intera saga. Su di lei e sulle sue qualità sono stati persino scritti libri, come ‘Win or Die: Leadership Secrets from Games of Thrones’, del docente di business Bruce Craven della Columbia University.
Per Craven Sansa è il personaggio più maturato come leader, rispetto agli inizi di principessa ingenua e impaurita. Su di lei punterebbe poi anche il direttore della ricerca della Fed di Minneapolis, Mark Wright, che spiega la scelta con motivazioni storico economiche: Sansa avrebbe un vantaggio nelle risorse, condizione vincente in tutte le guerre (reali) dove gli eserciti vittoriosi hanno sempre avuto una simile superiorità nell’equipaggiamento, nei rifornimenti e nelle truppe.
Dopo di lei, oltre al ‘solito’ John Snow, Bran Stark. Un nome a sorpresa, forte per gli scommettitori proprio in virtù delle sue stranezze. L’isolamento lo mette infatti al sicuro, almeno in parte, dalla guerra. E questa potrebbe essere alla fine una variabile decisiva per rimanere in vita e sedere sul Trono di Spade.