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“Uomini e Donne”, Angelo confessa: “Mi minacciarono con una pistola”

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“Uomini e Donne”, Angelo confessa: “Mi minacciarono con una pistola”

ROMA – Nel corso della puntata di “Uomini e Donne” trasmessa mercoledì 29 novembre, Angelo ha raccontato la sua terribile storia. Angelo, accusato da Anna di essere aggressivo, ha svelato alcuni dettagli del suo passato: “Io sono una persona che l’aggressività e la violenza l’ha subita, per mille e uno motivi. Sai che significa la violenza e l’aggressività? Io ero un ragazzino e mio padre era un bravo imprenditore. Mi ricordo i vetri con i proiettili della P38 calibro 9. Tutti rotti. Mi ricordo tutto il cancello bucato. Io so cosa significa violenza quando alle tre di notte ti viene a prendere la polizia, ti mette sotto scorta e vai a vivere fuori lontano, per due anni. Non vedi la famiglia, perdi gli amici di classe”.

E ancora: 

“So bene quando hai un’attività commerciale e ti rompono tutto, ti rubano tutto e ti lasciano a terra. Quando vai a fare denuncia e ti dicono pure ‘Nun putimme fa niente’. Questa per me è violenza. Quando chi ti ha messo al mondo e dovrebbe proteggerti all’improvviso diventa il tuo peggior nemico. Io ho dovuto iniziare per strada a difendermi e per me ogni volta che qualcuno dice qualcosa la vedo come un’aggressione. Per me questa è violenza vera, quando qualcuno ti viene vicino, ti mette la pistola dietro alla testa e ti dice ‘O paghi a fine mese o ti uccido‘. Io purtroppo non sapevo che altro fare, chiudi il negozio e te ne vai. Quando ti entra qualcuno in casa e cerca di rapire un tuo fratello o una tua sorella per ottenere un eventuale riscatto e sei costretto a fare a pugni. Io le ho chiesto anche scusa se sono stato aggressivo nei suoi confronti ma mi porto dietro tante violenze vere. Ma passare io per aggressivo dopo quello che ho subito per tanti anni…ne sono uscito vittorioso ma uscirne vittorioso significa che te ne devi andare”.

 

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