ROMA – Valentina Cervi sarà una delle protagoniste del fortunato serial televisivo americano sui vampiri True Blood. L’attrice di 35 anni ha raccontato la sua esperienza ad Hollywood al Fatto Quotidiano. Ritmi di lavoro serrati, 16 ore al giorno sul set e solo 30 minuti di pausa. Una carriera inaspettata per una donna che ha dichiarato: “Sognavo evasioni mistiche, forse da suora, sicuramente lontana dalle scene e da questa sottile rincorsa tra pubblico e privato, finzione e realtà”.
Ma Cervi rimase folgorata dalla sua prima apparizione in “Mignon è partita”. Iniziata così una carriera da attrice tra film di nicchia, televisione, grandi maestri ed esperienze all’estero che dura ormai da più di 20 anni. “Sono molto curiosa. Recitare è un gioco di sponda tra leggerezza e spiritualità. Cadi, sbagli, ti incazzi, gioisci. Comunque inseguo una leggiadra spregiudicatezza, un gesto criminale, un graffio che dia senso ai momenti di assenza che pure esistono”, ha raccontato l’attrice.
Valentina è figlia del regista Tonino Cervi e parla del suo rapporto con lui: “Mai avuto conflitti, nonostante il quadro che lo potesse prevedere. – ed aggiunge – L’ho sempre capito, ammirato, amato, protetto dalle sue mancanze perché probabilmente, senza saperlo, tutelavo anche me. L’ho visto piangere. Ha fatto quel che ha potuto. Non si può disegnare il nostro ideale sulla pelle degli altri”. La Cervi parla poi di ciò che la spaventa: “L’improvvisa perdita di senso, ma quella è tutta un’altra storia”.