Valeria Marini e l’incidente con Alberto Sordi: “Aveva paura che andassi a sbattere”

Valeria Marini e l'aneddotto su Alberto Sordi: Quella volta che...
Valeria Marini e la volta in auto con Alberto Sordi: “Aveva paura che andassi a sbattere” (Foto repertorio ANSA)

ROMA – Valeria Marini parlando della sua carriera ha ricordato in una intervista del suo provino con Alberto Sordi. La showgirl, attrice e imprenditrice infatti doveva guidare l’auto per il provino del film Incontri Proibiti, ma era distratta al volante e Sordi continuava  dirle: “Stai attenta al camion”. 

La Marini ha parlato della sua carriera e ha raccontato alcuni aneddoti a Il Giornale Off, a cui svela il suo primo incontro con Alberto Sordi, nonché uno degli episodi del suo inizio di carriera da attice: “Posso citare quando ho fatto il film Incontri Proibiti con Alberto Sordi. Arrivavo da Los Angeles dove ero stata per studiare l’inglese e quando mi ha chiamato Sordi non ci potevo credere. Per me lui era stato un mito, perché siamo cresciuti tutti con i suoi personaggi”.

E prosegue: “Un episodio off è stato sicuramente quando l’ho incontrato e ho fatto il primo provino. Siccome il mio personaggio doveva anche guidare, mentre ero al volante ero distratta (faccio sempre quattro cose in uno). Così, mentre lui mi chiamava con il nome del personaggio e recitava la battuta: “Si, Signorina Federica, io capisco…” aggiungeva “Stà attenta al camion! Stà attenta al camion!” Aveva paura che io andassi a sbattere”.

Dal Bagaglino che l’ha lanciata, al cinema e ancora alla moda con le sue linee di vestiti e intimo. La Marini ha fatto strada, tornando in tv al Grande Fratello Vip, ma come attrice vorrebbe recitare ancora, svela a Il Giornale Off: “Un bel film con un ruolo divertente, brillante. Ad esempio un’attrice che adoro è Paola Cortellesi. Mi piace tantissimo perché, a parte la bravura e l’intensità, è anche simpatica. Secondo me oggi è importante anche avere un ruolo dove fai sorridere il pubblico. Oggi più che mai c’è voglia di evadere, di sognare, di non pensare ai problemi quotidiani”. (Il Giornale Off)

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