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Verissimo, Elena Sofia Ricci: “A 12 anni un amico di famiglia…”

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Elena Sofia Ricci nello studio di Verissimo

ROMA – Intervistata da Silvia Toffanin, ospite nel salotto di Verissimo, Elena Sofia Ricci rivela:

“A 12 anni ho subito un abuso da parte di un amico di famiglia. Succede molto più frequentemente di quanto si immagini. Se non sei forte, pensi di essere responsabile e non dici niente ai genitori. Io l’ho rimosso fino a vent’anni. Poi da quell’età in poi l’ho detto alle mie amiche e poi a mio marito. Ma mai alla mia mamma, gliel’ho risparmiato. Senza saperlo, mi consegnò lei nelle mani nel mio carnefice, pensando fosse una persona fidata”.

Elena Sofia Ricci ha parlato anche del rapporto con i genitori. “Mia madre era molto tosta. Lei e mio babbo non ci sono più, sono andati via troppo presto. A trent’anni ho rincontrato il mio padre biologico Paolo. Ho avuto due papà. Ritrovando mio padre biologico, ho trovato i miei fratelli. Non li conoscevo affatto. Tutti possono essere papà. Ho anche dei padri artistici. Più persone ci sono e più c’è affetto. Ho detto ai mie genitori tutto quello che dovevo dire e sono riuscita a perdonare. Mi ha aiutato l’analisi”.

“Weinstein e Me too? Quando si parla di violenza sulle donne non si possono dare giudizi, ogni caso è a sé. Non è detto che una donna maggiorenne, capace di intenedre e di volere, sia in grado di sottrarsi a un manipolatore. Magari pensa di non valere abbastanza e accetta di sottoporsi a delle performance per ottenere un lavoro”.

Fonte: Verissimo.

 

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