ROMA – Si chiama Veronica Gentili, è una blogger e scrive ormai in maniera fissa e assidua per Il Fatto Quotidiano. Le cronache rosa la segnalarono tempo fa perché paparazzata da Novella 2000 a cena in un ristorante romano con Marco Travaglio. Nelle ultime settimane la Gentili imperversa in tv, dalla campagna elettorale del referendum (per esempio su La7 a L’Aria che tira) fino al governo Gentiloni, dove si è concessa a più riprese alle telecamere di Sky.
E a quanto pare ha bucato lo schermo, tanto che sui social network si moltiplicano i messaggi di ammiratori che ne apprezzano, oltre alle doti intellettuali, una indubbia avvenenza fisica che Veronica esibisce senza alcun problema.
Scrive il sito Affaritaliani:
Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2006 la si è vista non solo in tv ma anche a teatro e cinema. Lei racconta che ha “scritto, diretto e recitato spettacoli teatrali nella convinzione che poche cose inducano il cervello a rilasciare endorfine come la creazione collettiva. Ho fatto della letteratura e della psicoanalisi i miei antidoti ad ogni male, terreno e non”.
E ancora: “Vivo nel mio tempo, ne sono sedotta e ne ho paura. Non credo alle interpretazioni degli eventi a compartimenti stagni, così come non credo che si possa raccontare il mondo senza prima lasciarsene permeare. Amo i collegamenti, i rimandi, le contaminazioni tra discipline. Sono convinta che l’arte abbia un andamento circolare. Intrisa di Occidente ed allopatia. Inquieta e pagliaccia. Coesistono in me Francesco Totti e Virginia Woolf”.
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