ROMA – In questi giorni “Matteo Renzi è nervoso, ma pronto a difendere i suoi ministri, a partire dalla Boschi. Con la stessa strategia difensiva dello zio Michele di Avetrana: l’emendamento è suo ecc..”. Così Maurizio Crozza Maurizio Crozza nella copertina del 5 aprile per diMartedì in onda su La7.
Fin da subito l’attenzione del comico è rivolta a Gianni Cuperlo che assiste divertito al monologo da dietro le quinte:
“Per me Cuperlo fino a ieri aveva la stessa rilevanza politica dell’attacco del Milan. Poi ha fatto un discorso alla Direzione Pd che sembrava un incrocio tra Mandela, Togliatti e Batman. Peccato per la erre moscia di Tremonti. Ma lei ha dimostrato all’Italia che di moscia ha solo quella”.
E ancora: “Parole così di sinistra non si sentivano da quando Renzi faceva il boy-scout, la Boschi era una bambina e la Guidi giocava alla piccola benzinaia”.
Agli occhi di Crozza, Cuperlo è addirittura più bello: “Il Gary Cuperlo della minoranza Pd”.
Poi non manca il solito paragone Renzi-Berlusconi: “Berlusconi attaccava solo giudici comunisti, Renzi attacca tutti: non sapendo cos’è il comunismo, spara nel mucchio”.
Infine, a proposito del referendum sulle trivellazioni: “Renzi sulle trivelle è come il marito che torna a casa ubriaco con le scarpe in mano e distrugge casa. Noi siamo la moglie”.