Vieni da Me, Bruno Barbieri: "All'inizio mi alzavo alle 4 e..." Vieni da Me, Bruno Barbieri: "All'inizio mi alzavo alle 4 e..."

Vieni da Me, Bruno Barbieri: “All’inizio mi alzavo alle 4 e…”

Vieni da Me, Bruno Barbieri: "All'inizio mi alzavo alle 4 e..."
Vieni da Me, Bruno Barbieri: “All’inizio mi alzavo alle 4 e…”

ROMA – Bruno Barbieri, intervistato da Caterina Balivo, racconta:

“I miei volevano che facessi l’ingegnere, ma io in un ufficio non mi ci vedevo. Ero iscritto a Geometri ma frequentavo l’Alberghiero, senza che i miei lo sapessero. Poi un giorno la professoressa di Matematica mandò una lettera a casa, chiedendo come mai non andavo a scuola (perché io frequentavo un’altra scuola). E’ stato molto difficile coi miei genitori. Io volevo fare il cuoco, ma questo era visto come un mestiere da donna, per persone che non avevano voglia di lavorare, ma in Francia era già un mestiere importante”.

La gavetta è stata dura. A 18 anni Barbieri si imbarcò su una nave da crociera diretta a New York:

“Ho fatto anche io la gavetta. Andai a lavorare presto, a fare la stagione al mare, e poi partii per l’America andando sulle navi da crociera. Avevo 18 anni, mi ero imbarcato per New York, li lavoravamo anche 16/17 ore al giorno, era dura. Ho pianto, dopo un mese che ero a bordo volevo mollare tutto perché era veramente dura. Io facevo le colazioni della mattina, mi alzavo alle 4 e facevo 500 o 600 omelette a mattina, con sei padelline e via”.

“Li – spiega – sono diventato uomo, ero solo contro tutti, senza la mia famiglia. Poi all’inizio non scrivevo mai a casa, ero un po’ arrabbiato con i miei perché non volevano che andassi via da casa, quindi era un po’ una ripicca. Per due tre mesi non mi sono fatto vivo. Ho sempre lavorato duramente pensando che un giorno sarebbe arrivato il mio momento. Quando è arrivato? Alla mia prima Stella Michelin”.

Fonte: Vieni da Me.

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