Vieni da Me, Flavio Insinna Vieni da Me, Flavio Insinna

Vieni da Me, Flavio Insinna: “Da ragazzo facevo il Dj, mia sorella mi aiutò a fare l’attore”

Vieni da Me, Flavio Insinna
Flavio Insinna a Vieni da Me

ROMA – Flavio Insinna è stato ospite di Caterina Balivo negli studi di Vieni da Me, oggi 24 settembre. Il conduttore de L’Eredità, che partirà domani su Rai Uno, si è raccontato attraverso le canzoni della sua vita.

Insinna inizia ricordando un aneddoto della sua infanzia: “Mia mamma mi cantava la ninna nanna di Renato Rascel per farmi addormentare e io le grattavo la mano. Poi da bambino pensi che i tuoi genitori siano immortali ma la vita poi ti fa capire che la luna ha due volti, quello che splende e quello buio. Comunque non saprei cantarla con la dolcezza di mia madre”.

Poi si passa alla canzone di Gloria Gaynor, I Will Survive: “Tutti dovrebbero ballare, solo per la gioia di sentire il tuo corpo che si scatena. E’ un brano che fu importante per me quando ad un certo punto della mia vita decisi di fare il Dj. Mio padre, medico, mi disse: “Cosa?”. Divenne un lavoro. Ho ancora i giradischi, il mixer, l’apparecchiatura. Poi alzavo altri soldi registrando su delle cassette quello che mettevo”.

Il conduttore poi ricorda il suo inizio con il mondo dello spettacolo: “Fu mia sorella ad aiutarmi. Mi iscrisse ad una accademia di teatro a Roma dopo che mi avevano rifiutato ad una accademia”.

Fonte: VIENI DA ME

 

 

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