Vieni da Me, Patrizio Oliva Vieni da Me, Patrizio Oliva

Vieni da Me, le lacrime di Patrizio Oliva: “Quando morì mio fratello…”

Vieni da Me, Patrizio Oliva
Patrizio Oliva nello studio di Vieni da Me

ROMA – Intervistato da Caterina Balivo, ospite nel salotto di Vieni da Me, l’ex pugile Patrizio Oliva piange pensando al suo fratello morto.

Oliva, all’epoca, aveva solo 12 anni e il fratello morì per un cancro.

Ciro era bravissimo a giocare a calcio, aveva un dolore alla gamba e mio padre lo vedeva zoppicare, quando gli chiese cosa avesse Ciro non voleva dirlo”.

Poi la visita dal medico, la radiografia, l’ospedale e immediatamente la sala operatoria: a causa della gravità del cancro, gli specialisti gli amputarono la gamba. “Mio padre fece molti debiti e gli comprò una gamba di legno, Ciro continuava a giocare ma dopo 11 mesi ci fui il buio totale nella mia famiglia”. Un buio durato 20 anni. “Mio padre per due anni sparì. Mia madre era tutti i giorni al cimitero dalla mattina al pomeriggio tardi”.

“Noi – racconta – capivamo ma non accettavamo, c’erano altri sei figli che andavano seguiti. Oggi che ho i figli capisco che significa perdere un figlio. Io avevo 12 anni siam cresciuti con grandi difficoltà. Mia madre dopo il cimitero tornava e si metteva a letto con mal di testa pazzeschi. La mia prima candelina sulla torta l’ho spenta a 23 anni”.

Fonte: Vieni da Me.

 

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