Vieni da me, Massimo Bernardini attacca Laura Pausini: “Potrebbe fare di più con la sua musica”

Massimo Bernardini a Vieni da me attacca Laura Pausini
Vieni da me, Massimo Bernardini attacca Laura Pausini: “Potrebbe fare di più con la sua musica”

ROMA – Massimo Bernardini ospite di Caterina Balivo a Vieni da me attacca la cantante Laura Pausini. Il conduttore di Tv Talk ha spiegato alla Balivo che la cantante potrebbe “fare molto di più con la sua musica”. Bernardini durante l’intervista ha parlato anche dei suoi ospiti, dall’incontenibile Gianfranco Funari, uno dei suoi preferiti, a Paolo Liguori con cui ha perso il controllo: “Per me è stato il momento peggiore”.  

Parlando della Pausini, Bernardini ha detto: “Non avevo fatto un commento sul suo fisico o il suo look, ce l’avevo con una delle sue canzoni che non mi piaceva. Alla sau età non dovrebbe seguire i gusti del pubblico più bassi, ma fare anche cose più importanti. Non abbiamo fatto pace è vero, ho detto quello che penso in amicizia, scusami, mi dispiace però potrebbe fare molto di più”. Parole per cui la Balivo si è sentita di fare da “pacere”, mandando comunque un messaggio simpatico alla cantante.

Bernardini ha poi parlato di Tv Talk e raccontato le sue esperienze da conduttore e parlando di Funari dice: “Lui ci voleva bene. Gli piaceva l’idea che provassimo ad analizzare la televisione in modo critico, però, provateci a gestire Funari. Se arriva un personaggio come Funari, puoi anche andartene”.

Parole diverse invece per Liguori: “Con lui è stato il momento peggiore di Tv Talk. Secondo me pensava di essere in una delle tante trasmissioni televisive in cui parla di calcio”. Con Vittorio Sgarbi, che invece il conduttore temeva, è andato tutto perfettamente. A ispirarlo alla carriera in tv è stato Minoli: “Oggettivamente, incontrando Minoli, mi è venuta la voglia di fare televisione, ma forse lui trova un po’ troppo leggero il modo in cui, oggi, faccio Tv Talk”.

Non manca poi un riferimento alla sua vita privata, in particolare alla sua famiglia: “I miei genitori si sono separati quando io avevo 5 anni. Mia madre che non aveva colpa perché mio padre se n’era andato era vista male. Questa era Milano degli anni ’60 e non era bello essere guardati in un certo modo entrando e uscendo da un palazzo”. (Vieni da me)

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