vincenzo mollica ansa vincenzo mollica ansa

Vincenzo Mollica va in pensione. La protesta di Fiorello: “Sanremo 70 non può cominciare senza di lui”

vincenzo mollica ansa
Vincenzo Mollica in una foto Ansa

ROMA – Giù le mani dal ‘Balconcino’ di Vincenzo Mollica a Sanremo: a lanciare la campagna è Fiorello, che posta su Twitter un ritaglio del Tempo in cui si ricorda che lo storico giornalista del Tg1 andrà in pensione il 27 gennaio 2020, a pochi giorni dall’inizio del festival (4-8 febbraio).

“Il 70º @SanremoRai non può cominciare senza il mitico “Balconcino” di @doreciakgulp #VincenzoMollica!!!”, ha scritto lo showman, ‘chiamando in causa’ il conduttore e direttore artistico, Amadeus, e l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini: “Si faccia qualcosa. (contratto di consulenza esterna?) #amadeus #dgSalini #MollicaaSanremo! #nomollicanoparty”, conclude Fiorello.

L’appello in poche ore ha fatto il giro del web, raccogliendo retweet, ‘like’ e commenti. Tra i tanti, quelli di Giancarlo Leone (“Mollica, senza se e senza ma”) e di Lucio Presta, manager di Amadeus (“Non scherziamo”).

Mollica: “Sono quasi cieco, ho il Parkinson e il diabete”

Lo scorso febbraio, Mollica aveva raccontato in un’intervista al Corriere della Sera e ripresa da Bltiz Quotidiano, le sue condizioni di salute: “Sono quasi cieco, ho il Parkinson e il diabete, ma non mi arrendo”.

Affetto da un glaucoma all’età di 7 anni ha iniziato ad avere problemi di vista: quasi completamente cieco in un occhio, sta perdendo la vista anche nell’altro ma, come raccontato al Corriere della Sera, non ha alcuna intenzione di arrendersi: “Le mani che tremano? Quello è il morbo di Parkinson. Non mi faccio mancare nulla. Ho pure il diabete. Sono un abile orchestratore di medicinali”.

Sulla cecità, nell’intervista aveva affermato: “Andrea Camilleri mi ha spronato a non abbattermi, a sviluppare gli altri sensi. Ignoro che cosa sia la depressione. Mi sostengono due pilastri: famiglia e lavoro. Nella vita non ho altro”. Nell’intervista, Mollica ha ricordato le amicizie con Fellini e altri grandi del mondo dello spettacolo ed ha fatto riferimento alla collaborazione con Enzo Biagi: “Quello che so, lo devo a lui. Era uno specialista nell’insegnarti senza insegnare”. Poi ha continuato a raccontare la sua lunga carriera, dei tanti Sanremo seguiti, delle interviste fatte e che a volte gli sono state negate.

Fonte: Ansa

Gestione cookie