Vittorio Sgarbi si addormenta in diretta durante lo speciale sulle elezioni Usa Vittorio Sgarbi si addormenta in diretta durante lo speciale sulle elezioni Usa

Vittorio Sgarbi si addormenta in diretta durante lo speciale sulle elezioni Usa

Vittorio Sgarbi, in collegamento con Rete 4 per uno speciale sulle elezioni americane, si è addormentato in diretta.

Vittorio Sgarbi si è addormentato in duretta durante lo speciale condotto da Nicola Porro sulle elezioni americane. 

Tutto è avvenuto intorno alle 5 del mattino quando Porro ha cercato di interpellare Sgarbi. 

Il critico d’arte però ormai si era già addormentato sulla sua poltrona. Salvo poi svegliarsi all’improvviso e riprendere ad argomentare sul tema.

Usa 2020: testa a testa Trump-Biden

Nella notte elettorale americana si materializzano i timori della vigilia: l’Election Day si chiude senza un vincitore e ci vorranno forse giorni perché si arrivi a un risultato finale nella sfida tra Donald Trump e Joe Biden.

Il candidato democratico si sente “sulla strada per vincere queste elezioni”.

“Non consentiremo che ce le rubino”, risponde Trump sicuro di “una grande vittoria”.

Affluenza mai così alta da oltre un secolo, verso il 67%.

Volano i future a Wall Street. In un pugno di Stati chiave, infatti, lo spoglio delle schede si protrarrà nelle prossime ore e probabilmente per tutto il resto della settimana, soprattutto per poter contare i voti giunti per posta.

Si tratta della Pennsylvania, del Michigan, del Wisconsin e del North Carolina, che in totale assegnano 61 grandi elettori e dove, secondo le proiezioni dei principali media, Donald Trump è attualmente in vantaggio.

Ma il risultato potrebbe essere ribaltato proprio dai voti per posta, che solitamente favoriscono il campo democratico.

Una situazione, dunque, che potrebbe innescare la reazione del presidente, che da settimane contesta la decisione di continuare a scrutinare le schede anche dopo l’Election Day.

Trump comunque può sorridere: dopo la Florida si è aggiudicato anche l’Ohio e l’Iowa, mentre il primo Stato chiave conquistato da Joe Biden è l’Arizona, un risultato subito contestato dalla campagna del presidente.

Biden inoltre ha trionfato come previsto a New York, in California e in tutto il resto della costa occidentale. Sfuma invece il sogno di strappare a Trump le roccaforti repubblicane di Texas e Georgia. L’ex vicepresidente, per ora, è comunque in testa sul fronte del numero dei grandi elettori: per vincere la Casa Banca ne servono almeno 270. (Fonte: Ansa).

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