ROMA – Ospite da Fabio Fazio, nel salotto di “Che Tempo che Fa”, Vittorio Sgarbi interviene sul dibattito se l’arte sia da considerarsi appannaggio dell’élite o per il popolo. “Le code per accedere alle mostre sono popolo. Il nostro è il tempo migliore per l’arte, il tempo perfetto. Il migliore de tempi possibili. Per chi aveva dipinto Giotto la cappella degli Scrovegni? Per venti persone al massimo. E così anche la Cappella Sistina. Noi adesso godiamo di un accesso a luoghi che prima erano interdetti. Mai siamo stati vicini all’arte come adesso”.
“Oggi – spiega – 8 milioni di persone visitano i Musei Vaticani. E vanno a vedere Raffaello a Michelangelo. Quel bene è anche loro. Che poi non li capiscano conta poco, dentro di loro entra qualcosa che non era mai entrato prima”.
Fonte: Che tempo che fa.