Vittorio Sgarbi e Pierluigi Diaco Vittorio Sgarbi e Pierluigi Diaco

Io e te, Vittorio Sgarbi a Pierluigi Diaco: “Ho visto la morte a mezz’ora di distanza”

Vittorio Sgarbi e Pierluigi Diaco
Vittorio Sgarbi e Pierluigi Diaco a Io e te (Frame da Rai)

ROMA – Vittorio Sgarbi si lascia andare a una confessione in diretta a Pierluigi Diaco durante l’intervista per la trasmissione Io e te. Il critico d’arte ha ricordato la morte della madre, mostrandosi commosso, e ha raccontato della volta in cui ha rischiato lui stesso di morire.

Parlando della perdita della mamma, Sgarbi ha raccontato: “Le voci dei morti, in questi caso la voce di mia madre, hanno la potenza di qualcosa che non finisce, che resta. Siamo così fortunati che mentre non abbiamo la parola di Platone, di Ariosto, di Petrarca e di Raffaello, negli ultimi cento anni possiamo continuare a vivere vedendoci in televisione quando non ci saremo più o sentendo le voci. E’ un miracolo della tecnologia”.

Poi ha parlato di un episodio in cui ha rischiato di morire: “Ero stato a fare una conferenza a Brescia e mi hanno aperto un po’ di chiese senza che io lo chiedessi, alle 2 di notte perfino io ero stanco, sono partito da Brescia… a Mantova ho cominciato a sentire un peso sul cuore che mi è sembrato potesse essere un colpo al cuore. Ho detto all’autista: ‘Sto male, vado all’ospedale‘. Un’ora di operazione e mi hanno detto: ‘Se fosse andato avanti mezz’ora sarebbe morto’. Quindi io ho visto la morte a mezz’ora di distanza che più o meno si situa a Roncobilaccio: ci sarebbe la lapide”. (Fonte Rai)

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