Vladimir Luxuria: “Asia Argento scusami. Mi sono fatta schifo”

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La risposta via tweet di Asia Argento a Vladimir Luxuria

ROMA – Dopo lo scontro pesante andato in scena durante l’ultima puntata di Cartabianca su RaiTre, Vladimir Luxuria chiede scusa ad Asia Argento per quanto detto in studio da Bianca Berlinguer.

In una lunga lettera pubblicata su Facebook Luxuria esprime il proprio dispiacere per quanto accaduto e per aver messo in dubbio l’attrice e “tutte le donne che si sono sentite ferite dalle mie parole”.

Scrive Luxuria nella sua “Lettera aperta ad Asia Argento”:

“Il destino, il karma o la provvidenza (ognuno la chiami come vuole) mi ha fatto conoscere proprio il giorno dopo la trasmissione una donna che mi ha raccontato di una violenza subita 30 anni fa e che quando si era confidata per la prima volta nessuno le aveva creduto. Ha pianto davanti a me e io mi sono sentita di merda. Di merda perché ero così presa da me e dal predicozzo che avevo preparato da non essere stata in grado di leggere negli occhi le tue lacrime. Perché per troppo tempo mi sono lasciata deviare dai demoni del sospetto e della diffidenza.

Ho esagerato e non ho dimostrato compassione e solidarietà. Mi sono rivista nella puntata e mi sono fatta schifo da sola nel riconoscermi. Tanti miei amici e persone con cui ho condiviso tante battaglie mi hanno fatto ulteriormente capire con i loro giusti rimproveri e incazzature che ormai avevo perso senno e strada. Lo so Asia che è troppo tardi e non pretendo che tu possa accettare le mie scuse ma ti giuro che sono sincere. (…) Ti ringrazio anche di non essere mai scesa a insulti transfobi per accusarmi: sei sempre stata con noi nelle battaglie Lgbt e credo anche io che saresti una testimonial contro tutte le violenze. Vorrei abbracciarti e ritrovare nei nostri occhi non più rancore ma la gioia di vivere che auguro a tutte coloro che hanno sofferto in passato e che vogliono combattere”.

Immediata è arrivata la replica di Asia Argento, via Twitter: “Scusa accettate. La vita è un bel libro, voltiamo pagina. Peace”.

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