ROMA – Alvaro Soler li aveva scelti sollevando anche qualche discussione sui social network. Un po’ a sorpresa la boy band Jarvis si era qualificata per la fase finale di X-Factor, i live. Soler li aveva preferiti ad un gruppo apparso in verità più pronto e più tecnico, i Soul System. Scelta, probabilmente, dettata dalle diverse prospettive discografiche. Ma le sorprese, al momento della scelta di Soler, dovevano ancora cominciare.
Neppure il tempo di vedere le consuete voci di festa che una voce fuori campo, quella di Alessandro Cattelan, annuncia che i Jarvis in finale non ci saranno. E che ci saranno, ripescati, i Soul System. La motivazione è generica: semplici e non meglio precisati “motivi personali”. Eppure le cose potrebbero essere decisamente diverse. Una prima risposta, che spiega anche il silenzio dei Jarvis, arriva su facebook da Larsen Premoli, general manager della band e responsabile dei RecLab Studios:
Lo so, all’una di notte non si mixa perchè le orecchie son cotte, ma che ci vuoi fare, c’è del lavoro da finire e così, saluto i clienti del dopo cena e distolgo lo sguardo dal ProTools per prendere in mano il telefono ed è … aspetta?! Letteralmente ESPLOSO di notifiche, messaggi, tag e commenti… ah già è giovedi, e va in onda quel simpatico format sul talento dei giuovini… già.
Siccome immagino a grandi linee cos’è successo e sono già fioccati articoli su webzine, centinaia di (come si chiamano post?) su twitter, forum e quant altro… facciamo chiarezza su alcune cose inesatte: il mio è un lavoro da produttore indipendente, e gestisco uno studio di registrazione (RecLab Studios) che probabilmente chi mi legge ben conosce. Non sono un’etichetta discografica, e di conseguenza non stipulo e non ho mai fatto firmare alcun contratto discografico a nessuno. Mi viene commissionata la pizza, cucino la pizza, vendo la pizza. Ho seguito e sostenuto un progetto musicale da settembre dello scorso anno fino a quest’estate senza alcun vincolo contrattuale discografico o di altra natura e senza alcun ritorno economico, e solo a fronte della partecipazione al sopracitato format televisivo per tutelare le persone coinvolte da un articolo del contratto di partecipazione – che dichiara che laddove non si abbia in essere un contratto manageriale se ne dovrà sottoscrivere uno con la casa di produzione televisiva – ho accettato su suggerimento di rappresentare in qualità di manager i suddetti artisti. Spero dunque che a differenza di quanto riportato sia chiaro che non ci sono e non sono mai esistiti contratti discografici, etichette discografiche, e nient’altro che esuli dal fatto che ho la mia pizzeria, e vendo le pizze che mi vengono commissionate, poi se decido di offrire la pizza alle persone che mi stan simpatiche è un mio diritto e lo considero un privilegio che mi sono sudato nel possedere una pizzeria tutta mia dove oltre ad accogliere chi vuole cenare invito chi cavolo voglio 🙂
Se posso convidividere il mio pensiero: non cercate un “altro diverso interesse in corso” nel perchè quattro ragazzi decidono di rifiutarsi di firmare un contratto di SONY, chiedetevi piuttosto che cosa c’è scritto li dentro percui una persona prendendone atto decida di rifiutarlo anche a fronte di un’esclusione da un format tv che ti voleva dentro.
Bene, perciò torno ad infornare che per domattina devo consegnare una 4 stagioni brit-pop e una prosciutto e funghi che vola a S.Remo.P.S. sapete come funziona il programma, gli fanno firmare col sangue dei documenti dove c’è scritto che non possono parlare, quindi non rompete le balle e rispettate la privacy delle persone se avete un minimo senso dell’etica e del buon gusto 🙂 , e cortesemente, ho una pizzeria di cui occuparmi per ciò lasciate in pace anche me, ho ricevuto 93 richieste di amicizia negli ultimi 60 minuti, non ho intenzione di occuparmi d’altro se non che della mia pizza… che non sarà la più buona del mondo, ma è genuina e fatta con amore <3
E poi c’è un lungo articolo de L’Inkiesta (clicca qui per la versione integrale) che spiega come il problema tra Jarvis e X-Factor potrebbe essere il contratto con la Sony. Ben 5 album e diritti televisivi compresi.