Caro traghetti isola la Sardegna: tutti in Croazia, costa meno

Pubblicato il 26 Aprile 2013 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA
Caro traghetti isola la Sardegna: tutti in Croazia, costa meno

CAGLIARI – Due settimane di vacanza in Sardegna ad agosto costano circa 4mila euro. Quelle stesse due settimane in Croazia costano invece solo 1000 euro. I traghetti costano cari e i turisti rinunciano alla Sardegna. In tempi di risparmio forzato a vincere è la CroaziaDa Cagliari a Alghero e Olbia, il 2013 registra un crollo di prenotazioni e presenze. La Regione Sardegna accusa le compagnie di traghetti, ree di “fare cartello”, e le ha denunciate all’Antitrust. 

Le compagnie di traghetti si difendono e parlano di aumento del carburante, scrive Nicola Pinna su La Stampa, ma a confermare la fuga dei turisti e l’impossibilità dei sardi di lasciare l’isola, anche i dati dell’assessorato regionale al Turismo:

“Nei porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres, tra il 2010 e il 2012, il calo è di oltre due milioni di passeggeri. «Il meccanismo del trasporto sembra un coltello nella schiena da parte degli armatori nei confronti del territorio – accusa l’assessore Luigi Crisponi – A fronte della mancanza della Flotta sarda per la stagione 2013, confidiamo nell’attenzione di Tirrenia che ha annunciato una serie di sconti». Compresa la possibilità di acquistare on line biglietti (spendendo più di 300 euro) e pagandoli in dieci rate”.

La Regione a rinunciare al turismo non ci sta e si è rivolta all’Antitrust:

“Contro gli armatori, in realtà, la Giunta regionale ci è andata pesante e ha presentato una denuncia all’Antitrust: sentenza entro maggio, ma una parte dell’indagine è già conclusa. «In questa relazione si parla di accordi tra le compagnie di navigazione – fanno sapere dagli uffici della Giunta regionale – e di inconsistenza delle spiegazioni fornite dagli armatori. Prima tra tutte quella del caro-carburante»”.

E mentre i flussi turistici in Sardegna diminuiscono sempre più, schiacciati tra crisi e rincari. Il biglietto del traghetto, spiega Laura Secci su La Stampa, costa caro:

“Come in tutti i progetti, si inizia pensando in grande: meta blasonata e sistemazione media per il viaggio in Sardegna (traghetto Genova-Olbia in cabina) e albergo tre stelle . Il biglietto di andata e ritorno con la Mobylines (traversata notturna) costa 1098.48 euro. Con Tirrenia (stessa tratta) il preventivo sale a 1.161,37 mentre con Grandi Navi veloci (arrivo a Porto Torres) il viaggio costa 901 euro. Per risparmiare si può viaggiare con Sardinia Ferries che però copre solo la tratta Livorno-Golfo Aranci (886.98 euro). Con autostrade e benzina per arrivare al porto si arriva, mal contati, a un migliaio di euro. E la vacanza deve ancora iniziare”.

E all’appello mancano il costo di vitto e alloggio. Il prezzo finale per una famiglia composta da 2 adulti e un bambino che vuole trascorrere 15 giorni in Sardegna è di 4mila euro circa, più altri mille euro per pranzi e cene. Così i turisti italiani si orientano sulla Croazia, spiega La Stampa:

” Se scatta il «piano b» e invece della Sardegna si punta sulla Croazia la storia è diversa. Da Torino sono sette ore di auto (niente traghetti), per una spesa di 138.45 euro a tratta (pedaggio 46.74, benzina 76.71 euro). L’affitto giornaliero di un appartamento di 4 posti letto in alta stagione costa intorno ai 60 euro al giorno (780 euro per 13 notti). L’accesso alla spiaggia è libero. Con mille euro ci si paga viaggio e sistemazione. Competere, sembra impossibile”.