Risparmiano energia, differenziano i rifiuti, offrono servizi di mobilità sostenibile, informazioni ambientali, gastronomia eccellente con prodotti tipici e il meglio del made in Italy. Sono diventate 426 (100 più dell’anno scorso) le strutture turistiche ‘amiche dell’ambienté aderenti all’etichetta ecologica di Legambiente Turismo che, anche quest’anno, al termine dei controlli ha segnalato le migliori 20.
Si tratta di hotel, campeggi, residenze turistico alberghiere, b.&.b., agriturismi, osterie, ristoranti e anche aziende turistiche non ricettive, tutte strutture (presenti all’indirizzo www.legambienteturismo.it) che hanno “onorato gli impegni obbligatori concordati” con l’Associazione e che hanno “introdotto innovazioni nell’uso razionale delle risorse naturali e nella tutela dell’ambiente”, spiega Legambiente.
In particolare, per la “gastronomia” a Macerata si sono distinte due aziende, mentre Teramo e il parco delle Foreste Casentinesi spiccano per la “comunicazione sull’ambiente e il territorio circostante”. Riccione, con un hotel, ha contribuito all”impegno ecologico del personalé, e tra le strutture “amiche del clima” figurano sei aziende sparse tra i lidi di Comacchio (Fe), Ravenna, Savona, Cosenza, Riccione e la Riviera Romagnola. Inoltre, sono sette le strutture suggerite dagli esperti di Legambiente Turismo per la”‘migliore gestione”. “Il successo crescente dell’etichetta ecologica di Legambiente Turismo” che negli ultimi mesi con i nuovi gruppi locali si è allargata a 16 Regioni italiane, per il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, indica come “sia aumentata in questi ultimi anni l’attenzione nei confronti della protezione e la cura dell’ambiente soprattutto in un settore, come quello turistico, che più di ogni altro deve puntare sulle risorse naturali e paesaggistiche del Paese”.
“Nel 2010 – ha aggiunto Luigi Rambelli, presidente nazionale di Legambiente Turismo – c’é stata una crescita senza precedenti dell’adesione delle imprese turistiche all’etichetta ecologica, che conferma la validità dell’iniziativa che punta al miglioramento e alla valorizzazione ambientale del turismo”. I controlli apportati dalla sezione di Legambiente, infine, hanno inoltre consentito di riscontrare alcune criticità rispetto agli impegni assunti: il cartellino rosso è andato a cinque strutture ricettive (una dell’Abruzzo, una di Ferrara, una di Cupra Marittima (Ap), una di Scalea (Cs) e una di Reggio Calabria) a cui verrà ritirata, a fine anno, l’etichetta di Legambiente Turismo per “inadempienze rispetto agli impegni concordati all’interno dei rispettivi progetti locali” o per aver “rifiutato il controllo”. Per altre 7 strutture, invece, saranno previste entro l’estate nuove visite in quanto Legambiente ha “ritenuto di dovere acquisire di nuovi elementi”.