Giornate in riva ai fiumi: ecco l’ultima frontiera delle vacanze low cost

Pubblicato il 10 Agosto 2010 - 03:00 OLTRE 6 MESI FA

T “Un’estate al mare, voglia di remare”, cosi cantava Giuni Russo qualche anno fa. Da un pò di tempo, però, moltissime famiglie italiane, che, complice la crisi economica, non possono permettersi tutte le spese che una vacanza al mare comporta (affitto di lettini e ombrelloni, ingressi nei parchi acquatici), preferiscono trascorrere la loro domenicale ‘gita fuori porta’ in riva ai fiumi. I fiumi, inoltre, danno la sensazione di maggior riservatezza, libertà e immersione nella natura rispetto alle sovraffollatissime spiagge: il fiume Trebbia, ad esempio, al confine tra le province di Piacenza e Genova, è stato eletto meta preferita dei nudisti della zona. Ecco quindi che le spiagge fluviali si popolano per trasformarsi in quello che è stato definito ‘il mare dei poveri’, cui si prende la tintarella o si fa il bagno esattamente come se si fosse al mare.

Con un conseguente rischio per la salute, perchè la quasi totalità dei fiumi italiani non ha ottenuto il ‘bollino blu’ che ne garantisce la balneabilità, in quanto non ha lo sbarramento dei parametri microbiologici durante la stagione balneare: il via libera scatta con 10 prelievi conformi su 12. Malgrado pochi sindaci abbiano preso qualche provvedimento mettendo qua e là dei cartelli di divieto per i bagnanti, la necessità di attrezzarsi come meglio si può per trascorrere le giornate con i piedi in acqua o prendendo il sole, ha dato vita a nuovi veri e propri “pacchetti vacanze” di cui, è il caso di dirlo, tour operator e siti internet stanno cavalcando l’onda.

L’ultima moda, in questo senso, è la ‘crociera fluviale’, l’ultima opzione in materia di crociere che prevede navi più piccole e durata del soggiorno più breve. Lo scopo del viaggio è scoprire le regioni, le città, i boschi vicini al fiume in navigazione. Le imbarcazioni, a causa dei limiti di stazza imposti alla navigazione fluviale, accolgono raramente più di 200 persone, e spesso molto meno. Chi vuole, poi, può anche affittare una barca e crearsi la propria “crociera fluviale” su misura. (segue)