Nella Valle della Loira per celebrare il genio di Leonardo

Di Maria Grazia Casella di compagniadeiviaggiatori.com

La Valle della Loira è un vero museo all’aperto, dove sono concentrati alcuni tra i più spettacolari castelli del mondo. Patrimonio dell’Unesco, delineano un paesaggio che si estende per circa 200 chilometri, rievocando la maestosità e lo splendore della corte di Francia, ma anche gli stretti legami con l’Italia. Durante il Rinascimento, infatti, numerosi  artisti (soprattutto italiani) furono invitati a lavorare nei castelli, lasciando in eredità un patrimonio inestimabile di opere d’arte. Uno fra tutti? Leonardo da Vinci, che arriva ad Amboise esattamente 500 anni fa, nel 1516, e vivrà al Castello di Clos Lucé i suoi ultimi tre anni di vita sotto la protezione del re Francesco I°.

Quest’anno pertanto la Valle della Loira  celebra il genio italiano con una serie di iniziative ed eventi ambientati tra la sua ultima dimora e il castello reale di Amboise, dove si trova la sua tomba. Considerata la più italiana fra le città della Valle della Loira, Amboise è un sito di primaria importanza e il suo castello reale, tra i più visitati di Francia, è stato uno dei feudi della monarchia francese e un vero «polo di creatività» nel Rinascimento. Conserva edifici del XV e del XVI secolo che si affacciano con splendide terrazze sul fiume e due torri carraie dalle dimensioni impressionanti.

Ogni domenica da maggio a metà settembre sono previste visite guidate espressamente dedicate a Leonardo da Vinci, mentre gli splendidi giardini del castello da metà aprile a metà novembre sono il teatro di Studio Leonardissimo, un’iniziativa che invita i visitatori a cimentarsi con tele e pennelli cercando ispirazione tra i paesaggi circostanti. Quest’estate, invece, sarà lo scenario di un nuovo spettacolo storico notturno: ogni mercoledì e sabato in luglio e agosto va in scena la suggestiva rievocazione storica della vita di corte agli albori del Rinascimento ideata dallo scenografo Damien Fontaine.

Nel castello di Clos Lucé, dove si spense il 2 maggio 1519, Leonardo trascorse i suoi ultimi anni dedicandosi alle sue invenzioni. Vi si possono ammirare la camera del Maestro, la cucina, lo studio, le sale rinascimentali, la cappella decorata da dipinti dei suoi discepoli, anche se il pezzo forte è l’esposizione delle 40 invenzioni relative ai temi del genio militare, dell’urbanistica, della meccanica, delle macchine volanti e dell’idraulica.

Per tutta l’estate il maniero è aperto al pubblico per visite guidate, laboratori, conferenze ed esposizioni che culminano nella mostra “Dal Clos Lucé al Louvre, i tre capolavori di Leonardo da Vinci”, in programma dal 18 giugno al 31 dicembre.  L’esposizione celebra il quinto centenario del trasferimento del genio-artista da Roma ad Amboise: un evento decisivo non solo per Leonardo, ma per tutta la storia dell’arte, ricostruendo il percorso delle sue opere dalla Valle della Loira alla consacrazione al Museo del Louvre. Dal 23 al 25 settembre, invece, il Clos Lucé celebra Leonardo musicista e interprete di talento ospitando il Festival Europeo di Musica Rinascimentale al quale partecipano gli ensemble più prestigiosi.

Entrambi i castelli di Amboise e Clos Lucé sono situati lungo gli itinerari di “La Loire à Vélo”, ovvero “La Loira in Bicicletta”. Una rete di circa 800 chilometri di percorsi ciclistici segnalati e messi in sicurezza, che seguono da vicino il corso del più celebre fiume francese. Snodandosi tra magnifici paesaggi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, rappresentano la soluzione ideale per scoprire la Valle della Loira a un ritmo slow.

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