ROMA – Ryanair, che succede: piloti se ne vanno, se non vendi i profumi ti cacciano… Davvero Ryanair ha cancellato duemila voli ad ottobre mettendo in agitazione 400mila clienti per un problema di ferie mal organizzate di piloti ed equipaggi? Fonti interne alla compagnia raccontano una verità diversa, ma anche dall’associazione di piloti irlandesi arrivano conferme su una grande fuga di piloti e steward, scontenti delle condizioni di lavoro.
Soltanto nell’ultimo anno finanziario hanno lasciato Ryanair 700 piloti, cui andrebbero aggiunti i 150 dimessisi tra primavera e estate: vanno in compagnie che ritengono migliori dal punto di vista professionale. Norwegian Air, easyJet, British Airways, Iberia, Aer Lingus, Vueling, Lufthansa, le alternative non mancano.
«Tutti gli equipaggi devono far acquistare almeno un profumo per assistente di volo e 8 gratta e vinci», ricorda una nota del 20 marzo. «Le vendite saranno monitorate attentamente e quelli che non raggiungono l’obiettivo dovranno spiegare il perché». Non solo. «Le malattie, per esempio, non ci vengono pagate», racconta uno steward. Cosa che non succede con i piloti. Che però, se dovessero starsene a casa per cinque giorni — perché non in condizioni di lavorare — «vengono convocati a Dublino per renderne conto», denunciano due di loro. (Leonard Berberi, Corriere.it)