Turismo a Venezia, studenti Usa creano modello per gestirne il flusso

Pubblicato il 13 Dicembre 2011 - 18:57 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA – Realizzare un modello per creare uno strumento per la gestione dei flussi pedonali a Venezia è possibile. Lo hanno dimostrato Chelsey Fogarty, Geordie Folinas, Stephen Greco e Cassandra Stacy, quattro studenti del Worcester Polytechnic Institute del Massachusetts che, in collaborazione con Cody Smith, programmatore del Santa Fe Complex del New Mexico, hanno presentato oggi in Comune a Venezia il loro studio.

Si tratta di un modello sviluppato sul settore ovest del Sestiere di San Marco, tra il rio di San Luca/San Moisè ed il Ponte dell'Accademia. Lo scopo è quello realizzare un modello per fornire alla città uno strumento per la gestione dei flussi pedonali, soprattutto nei periodi in cui la congestione è maggiore.

Gli studenti hanno quantificato i flussi pedonali su sette ponti nella zona campione, raccogliendo anche dati sui passeggeri dei traghetti di San Tomà, San Samuele e Riva del Carbon.

Sono stati inoltre utilizzati i dati forniti dall'Ufficio Statistica del Comune di Venezia e da Actv (l'azienda di trasporto pubblico locale) per determinare i movimenti di turisti e residenti secondo curve statistiche dei percorsi casa-scuola-lavoro (per i residenti) e da/per hotel, musei ed altri punti di interesse (per i turisti). Il modello così prodotto simula in maniera alquanto realistica i movimenti dei pedoni in quest'area campione.

Inoltre un'analisi sperimentale sul potenziale utilizzo di telecamere di sorveglianza in collegamento diretto con il modello stesso ha confermato che i dati rilevati potrebbero essere usati dalla Polizia Municipale per agire preventivamente e approntare meccanismi di gestione dei flussi pedonali, anticipando i momenti di grande affluenza turistica.

"La collaborazione instaurata tra l'Assessorato e il professor Fabio Carrera del Worcester Polytechnic Institute è davvero proficua – ha sottolineato l'assessore alla mobilita' e trasporti Ugo Bergamo – soprattutto perché vengono trattate tematiche importantissime per la città. Voglio ringraziare soprattutto gli studenti per l'impegno che mettono nei loro studi, a dimostrazione della passione che hanno per la nostra città".