TURISMO: CIBI E MESTIERI, PALIO DI RONCA’ RISCOPRE LA TRADIZIONE

Pubblicato il 16 Giugno 2010 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA

Tredici asinelli insieme ad altrettanti fantini in rappresentanza delle varie contrade, oltre a tredici carri-osteria pronti a servire manicaretti: sono gli ingredienti della sagra di S. Maria Maddalena, che si svolge dal 23 al 26 luglio a Terrossa di Roncà (Verona), nel territorio della Strada del vino Soave. Ufficialmente si inizia la sera di venerdì 23 luglio con l’apertura a suon di musica del chiosco enogastromico.

Ma già settimane prima le tredici contrade in cui è suddiviso il paese di Terrossa scelgono fantini e asini per la conquista del Palio. Del lavoro preparatorio fa parte anche l’allestimento dei carri con le rappresentazioni della vita contadina di un tempo, per dare vita alla rassegna “Veci magnari, veci mestieri e vin bon”. Sistemato lungo via Piazza, ciascun carro propone per tutta la sera del 24 luglio un piatto tipico della tradizione contadina, dall’antipasto al dolce: contrà Gallo serve bruschetta all’olio extravergine delle colline veronesi mentre contrà Grigio dispensa polenta, soppressa e formaggio Monte Veronese dop.

Per quanto riguarda i primi, contrà Fossa dell’Olmo sforna gnocchi di patate, contrà Olmo il pamojo (zuppa contadina della zona a base di pane biscotto, patate, zucchine, scalogno e lardo) e contrà Chiesa vecchia il risotto al tastasal (con pasta di salame). Ai secondi ci pensano contrà Piazza, che serve polenta e baccalà, contrà Lavoro, che mette in tavola cotechino e fagioli, le contrà gemelle Valle e Monti, che sorprendono il palato con bogoni (lumache) e polenta e contrà Binelli, che serve polenta e renga (sardine).

Infine contrà Campanaron si occupa dei dolci, mentre contrà Ancoretta insieme a contrà Il Santo servono caffé con moka, sorbetto e gelato. Trattandosi di una sagra contadina, i bicchieri della festa non possono essere che i “pegnati”, pentolini di latta da mettere a tracolla che vengono anche acquistati nel casottino dei fantini. Una volta al collo, il “pegnato” dà diritto alla bevuta per tutta la sera dei vini della zona, in particolare Soave Doc e Recioto di Soave Docg.