Turismo in bicicletta dall’Adige al Po tra campagne e ville

Pubblicato il 12 Agosto 2010 - 01:45 OLTRE 6 MESI FA

– Trentasei chilometri attraverso la campagna rodigina, da nord a sud, per un itinerario capace di collegare due dei piu’ fiumi piu’ importanti d’Italia, l’Adige e il Po, ricchi di storia e tradizioni. E’ un tracciato ideale per chi ama pedalare, ma anche sicuro visto che per circa l’80% consente di transitare su strade a scarso traffico, immersi nella campagna che caratterizza il Polesine. La provincia di Rovigo viene tagliata in verticale, da nord a sud.

La localita’ di partenza e’ quella di Lendinara, cittadina di oltre 12 mila abitanti, che puo’ vantare una storia millenaria alle spalle: ritrovamenti di lapidi, di urne cinerarie e di monete attestano che questo territorio era abitato al tempo dell’antica Roma. Per questo, prima di iniziare il viaggio in bicicletta, meritano una visita la chiesa di San Biagio, elegante nelle sue connotazioni neoclassiche, e il campanile seicentesco. Montati in sella, il primo paese che si raggiunge e’ Villanova del Ghebbo, dove si puo’ ammirare la chiesa di San Michele Arcangelo e l’oratorio di Ca’ Nova.

La successiva tappa e’ Fratta Polesine, altro centro di antichissima origine e ricco di spunti storici e culturali: d’obbligo la visita a Villa Badoer, costruita da Andrea Palladio nel 1570 e dichiarata monumento patrimonio dell’umanita’ dell’Unesco, che rappresenta anche la villa veneta meridionale appartenente al grande architetto. La pedalata riprende poi transitando per Pillon, dove esiste l’omonimo mulino, e per Pincara, dove si trova la chiesa di San Giovanni Battista ma anche un’area di grande interesse naturalistico come il gorgo Dolfin. Infine Fiesso Umbertiano (qui spiccano la chiesa della Nativita’ della Beata Vergine e Villa Migliorini) e Occhiobello, dove si conclude l’itinerario e dove meritano di essere ammirati la chiesa di San Lorenzo e l’Oratorio della Beata Vergine del Rosario, risalente al 18/o secolo.