Turismo: Istat, tra gli stranieri in Italia prevalgono i tedeschi

Tra gli stranieri che hanno soggiornato negli alberghi italiani tra il 9 e il 16 agosto 2010, i clienti tedeschi hanno costituito la prima delle tre nazionalità prevalenti per il 53,9 per cento degli albergatori (rispetto al 55,9 per cento rilevato lo scorso anno), quelli francesi sono stati segnalati dal 38,6 per cento (37 per cento lo scorso anno) e quelli svizzeri dal 25,1 per cento (24,8 per cento un anno prima). A renderlo noto e’ l’Istat che oggi ha pubblicato i risultati della rilevazione campionaria sul movimento alberghiero nel periodo di Ferragosto 2010.

Quanto agli italiani, il 17 per cento proveniva dalla stessa regione in cui è situato l’albergo (rispetto al 17,6% rilevato lo scorso anno), il 35,7% da regioni limitrofe (rispetto al 35,2 per cento rilevato lo scorso anno) e il restante 47,4 per cento da altre regioni. Negli alberghi dell’Italia centrale e in quelli dell’Italia meridionale ed insulare si registra una prevalenza di clientela proveniente dalle regioni più lontane (rispettivamente 58,9 e 56,6 per cento del totale dei clienti italiani). All’opposto, nelle strutture dell’Italia meridionale ed insulare si rileva un’incidenza di clienti provenienti dalla stessa regione superiore a quella media nazionale (23,6 per cento negli alberghi del Sud e Isole rispetto al 17,0 per cento nazionale), quota comunque diminuita rispetto al 2009 (31,3 per cento). Negli alberghi del Nord-est il 45 per cento della clientela nazionale proveniva dalle regioni confinanti.

In generale, poi, i clienti scelgono le grandi strutture: il 64,2% ha preferito infatti gli alberghi di dimensione medio-grande (più di 50 posti letto); la quota rilevata nell’analogo periodo dello scorso anno era stata del 64,8 per cento. Il restante 35,8% ha scelto di soggiornare in alberghi di piccola dimensione (meno di 50 posti letto). In media, il 41,9 per cento degli albergatori ha indicato di non aver ricevuto rinunce di prenotazioni (erano il 41,1% del corrispondente periodo del 2009) e il 39,6% ha segnalato una quota di prenotazioni disdette inferiore al 10% (un’incidenza superiore di 0,2 punti percentuali rispetto al 2009). L’1,9% degli albergatori ha detto che sono state annullate oltre un quarto delle prenotazioni (1,3 per cento un anno prima). L’8,4%, infine, ha dichiarato di non avere avuto alcuna prenotazione (10% nel 2009).

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