Al via a Viterbo l’undicesima edizione della Borsa del Turismo Sociale

Pubblicato il 28 Gennaio 2011 - 05:45 OLTRE 6 MESI FA

VITERBO – Si terrà a Viterbo, dal 3 al 6 marzo 2011, la XI edizione della Borsa del Turismo Sociale e Associato (BTSA). Il workshop, che rappresenta il clou dell’intera manifestazione, si terrà il 4 marzo presso il Centro Congressi del Grand Hotel Salus e delle Terme – Pianeta Benessere – di Viterbo, e vedrà protagonisti circa 100 buyers (cral, dopolavori, associazioni culturali, circoli e associazioni sportive, parrocchie, ecc.) e più di 350 sellers (agenti di viaggio, tour operator, enti di promozione turistica, consorzi, compagnie aeree, ferroviarie e marittime, società di trasporto pubbliche e private, società di servizi, aziende del ricettivo alberghiero ed extra alberghiero, ecc.). Tra i buyers è prevista la partecipazione di una folta delegazione di operatori stranieri provenienti dai mercati di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera), dalla Polonia e dai Paesi Scandinavi.

Viene ripetuta in sostanza l’esperienza dello scorso anno, visto il successo riscontrato presso gli operatori dell’offerta. Altro momento significativo in programma è il convegno sulle “Le opportunità del Turismo Sociale in Italia” che si terrà il giorno 3 marzo presso la sala Regia del Comune di Viterbo. Per questo appuntamento è prevista la presenza dei massimi esponenti del settore che interverranno sia come ospiti che come relatori. Nell’ambito del convegno, come è ormai consuetudine, verrà presentato anche il 3° rapporto nazionale sul Turismo sociale e associato in Italia, elaborato dall’Isnart, l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche in collaborazione con l’Osservatorio permanente costituito in ambito BTSA. “Negli ultimi anni – ha dichiarato Vincenzo Peparello, presidente del Cat-Confesercenti Viterbo – il turismo sociale e associato si è imposto all’attenzione degli operatori come un vero e proprio fenomeno, capace di competere con i canali più tradizionali all’interno del più vasto sistema dell’ospitalità, con il vantaggio non indifferente di diversificare i periodi. Basti solo pensare, come si evidenzia dal secondo Rapporto, che nel 2009 le strutture ricettive che hanno collaborato con la rete del turismo sociale e associato sono state ben 6.400 e, di queste, i numeri più significativi si sono registrati nelle isole e nelle aree del centro-sud Italia”.