Di Marta Gianotti di The London Her
La definiscono “perla nascosta d’Europa”, ed in effetti non hanno assolutamente nessun torto. Al contrario della più conosciuta e turistica Bruges, Gent risulta più intima e pacata pur nella sua vivacità.
Tra i fiumi che la attraversano e le antiche case in stile fiammingo, questa cittadina nel cuore delle Fiandre offre scorci romantici, tradizioni culinarie e panorami che vale la pena di non perdersi.
Bastano pochi giorni per assaporare le sua maggiori bellezze, ecco perciò cosa fare e vedere in un week end a Gent.
– Vedere Gent dall’alto
Le città viste dall’alto offrono sempre nuove prospettive, nuovi punti di vista e la possibilità di rimanerne ancora una volta affascinati; anche Gent non delude riguardo a ciò.
In città si trovano tre campanili di epoca medievale che sono allineati tra di loro nel centro storico. Tra questi la Torre di Belfort è quella più famosa proprio perché attraverso una scala oppure un ascensore è possibile salire fino a circa 90 metri d’altezza e godersi così il panorama di Gent dall’alto.
L’ingresso alla torre costa €8.
– Perdersi tra le vie del quartiere Patershol
Questo quartiere è uno dei più belli della città. Un tempo zona di proprietà militare, ad oggi rappresenta l’area residenziale più in voga di Gent dove in passato hanno vissuto potenti magistrati e avvocati.
Camminare per le vie di Patershol è fare un salto indietro nel tempo; i vicoli in pietra, i ristorantini e le case tipiche fanno proprio pensare ad un’altra epoca. Se siete in cerca di un luogo in cui mangiare tipico o etnico, o di un locale dove gustare una buona birra, Patershol è il luogo giusto.
– Street art
Gent è patria di uno dei più famosi street artist del momento: ROA. Le sue opere si possono trovare i diversi punti della città ma il suo stile è facilmente riconoscibile. L’artista è infatti solito rappresentare solamente in bianco e nero gli animali che sono tipici dei luoghi in cui sta dipingendo; una della sue opere più famose presenti a Gent si trova proprio nel quartiere di Patershol e raffigura una serie di conigli dormienti.
Oltre a ROA però, gli artisti che a Gent hanno trovato la giusta cornice per le loro opere sono numerosi; lungo Werregarenstraat, un vicolo un po’ nascosto nel centro città, si possono infatti trovare le coloratissime opere di artisti che con le loro bombolette spray hanno decorato magistralmente la zona.
– Birra e cioccolato
Tutto il Belgio è famoso per la birra e la cioccolata, due sapori ovviamente imperdibili: tutta Gent è infatti costellata di birrerie e cioccolaterie nelle quali perdersi.
A pochi passi dal centro storico si trova il Trollekelder, birreria su tre piani che offre una scelta di quasi duecento birre insieme a snack d’accompagnamento. Se invece siete più amanti del cioccolato, tra le vie di Gent avrete l’imbarazzo della scelta e sarà difficile decidere in quale cioccolateria entrare per assaporare gli innumerevoli aromi e gusti di cioccolatini proposti.
– Passeggiare lungo Graslei e Korenlei
La zona più suggestiva di Gent è sicuramente quella che si affaccia sul Leie, fiume che attraversa la città. In particolar modo, Graslei e Korenlei sono le sponde che si trovano in prossimità del ponte di San Michele dove i riflessi delle case sono ovviamente uno dei maggiori spettacoli da vedere.
Qui il via vai di locali e turisti è continuo e i locali con vista sul fiume dove mangiare sono davvero numerosi; non fatevi spaventare dalle temperature a volte rigide, potrete mangiare ai tavolini esterni comodamente riscaldati dalle coperte messe a disposizione dai gestori!
– Architettura
L’architettura tipica e storica di Gent è certamente uno dei suoi caratteri principali. Non solo le case con i tetti particolari attirano l’attenzione; le chiese infatti, sono altrettanto degne di nota.
La Chiesa di San Nicola e la Cattedrale di San Bavone, sono certamente le più famose in città e quelle che meglio rappresentano lo stile gotico fiammingo che in alcuni casi si mescola a quello romanico. La Cattedrale di San Bavone poi, è alche nota poiché al suo interno si trova il famoso dipinto di Van Eyck denominato “L’adorazione dell’agnello”, considerata una tra le più importanti testimonianze di arte fiamminga.