ROMA – Il Wi-fi ormai è ovunque: dai bar alle fermate dell’autobus, in treno come in aeroporto. E’ diventato un servizio a cui i viaggiatori assegnano un grande valore. Ma ancora non ha raggiunto il suo massimo potenziale nel settore del trasporto aereo.
Il meccanismo più popolare, almeno negli Stati Uniti, si chiama “Air-To-Ground“. Il problema della prima generazione di questa tecnologia è la velocità di trasmissione: circa 3 Mbps per aeromobile (meno di una comune Adsl domestica).
Il risultato è un’eccessiva frammentazione della banda e dunque una navigazione di una lentezza esasperante. Anche solo caricare la home page di un quotidiano richiede un minuto e oltre.
Un piccolo salto di qualità, però, è arrivato con l’introduzione di una nuova versione di questo sistema che si chiama “ATG-4” e porta la banda a 10 Mbps.
Al momento sono queste le compagnie aeree (44) che offrono internet a pagamento sui propri voli:
Air Canada
AirTran
Air France – Klm
Aer Lingus
Alaska Airlines
American Airlines
British Airways
Cebu Pacific
Cathay Pacific
Delta Airlines
DragonAir
Egypt Air
Emirates
Etihad
EvaAir
Frontier Airlines
Finnair
Gulf Air
Garuda Indonesia
Icelandair
Iberia
Hong Kong Airlines
Lufthansa
Libyan Airlines
Mango Airlines
Norwegian
Oman Air
Qatar
Philippine Airlines
Saudia
SAS
Singapore Airlines
Southwest Airlines
Aeroflot – Russian Airlines
Royal Jordianian
Japan Airlines
Thai
TAP Portugal
Turkish Airways
Transaero Airlines
United
US Airways
JetBlue Airways
Virgin