ROMA – E’ arrivata nel porto di Pozzallo la nave Alan Kurdi, della Ong Sea Eye, con 32 migranti a bordo soccorsi nel Mar Mediterraneo. I migranti hanno trovato sulla banchina la macchina dell’accoglienza, anche le operazioni di sbarco sono cominciate con qualche minuto di ritardo per consentire i controlli medici. La decisione di assegnare Pozzallo come porto sicuro è stata assunta dal Ministero dell’Interno tenendo conto della presenza a bordo di persone in condizioni di vulnerabilità.
Dei 32 migranti soccorsi 10 sono minori, alcuni in tenera età, e 5 sono donne, di cui una incinta. La Commissione europea ha già avviato, su richiesta dell’Italia, la procedura per il ricollocamento dei migranti sulla scorta del pre-accordo di Malta.
Alan Kurdi: una donna incinta e un bimbo di 6 mesi in ospedale.
Completato lo sbarco dei 32 migranti libici arrivati stamani nel porto di Pozzallo a bordo della nave Alan Kurdi. Dopo le visite mediche, a cura del medico di porto Vincenzo Morello, sono stati ricoverati nell’ospedale di Modica una donna al settimo mese di gravidanza e un bambino di 6 mesi che soffriva di otite. Il resto del gruppo, quasi tutti nuclei familiari di nazionalità libica, è stato trasferito nell’hot spot di Pozzallo che nei giorni scorsi era stato svuotato perché i rifugiati arrivati nei mesi scorsi sono stati ricollocati in altri paesi europei.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev e Ansa.