Berlusconi: “Salvini ha sbagliato a chiedere i pieni poteri. Si è scusato con me” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Dicembre 2019 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi: "Salvini ha sbagliato a chiedere i pieni poteri. Si è scusato con me"

Berlusconi parla di Salvini alla presentazione del libro di Bruno Vespa

ROMA – Il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, al Tempio di Adriano per la presentazione del libro di Bruno Vespa “perché l’Italia diventò fascista”.

Così Berlusoni: “Non c’è neppure nella più piccola parte in Salvini l’idea, la volontà di diventare uomo di potere. E’ stata assolutamente sbagliata quella frase in cui ha chiesto pieni poteri. Voleva dire che avendo una maggioranza ampia si poteva intervenire con dei provvedimenti per migliorare la vita degli italiani. Lui con me si è lamentato di alcuni ostacoli che ha trovato ma si è scusato per quella frase”.

Berlusconi scrive al Foglio: “Forza Italia non si scoglie e non confluirà nella Lega”

“L’articolo pubblicato dal Foglio, a firma di Salvatore Merlo, contiene una serie di notizie che costituiscono l’esatto opposto della realtà e delle prospettive di Forza Italia. Non soltanto non esiste alcun progetto di scioglimento o di confluenza di Forza Italia nella Lega, ma siamo al contrario impegnati sul fronte del rinnovamento – proprio ieri ho affidato a due giovani e bravi sindaci la responsabilità del nostro Movimento in due importanti regioni – e dell’allargamento – il progetto che ho definito l’Altra Italia – per recuperare al voto i milioni di italiani che oggi non partecipano, ma che si definiscono moderati, liberali o conservatori”.

Lo scrive Silvio Berlusconi in un passaggio di una lettera inviata al quotidiano Il Foglio. “Va da sé – prosegue – che per fare questo occorre una forza politica come la nostra, liberale, cattolica, riformatrice, lealmente alleata ma anche ben distinta dalla destra sovranista, che è diversa da noi per idee, per stile, per elettorato. Il centro-destra che noi abbiamo fondato e portato a governare si è sempre basato e dovrà continuare a basarsi in futuro sull’equilibrio fra la sua componente di centro liberale e quella della destra sovranista. Il resto, cerchi magici, sollecitazioni dei miei familiari, ipotesi di ritiro o di confluenza, sono esercizi di fantasia, che raccolgono vecchi quanto infondati pettegolezzi. Non vi è alcun cerchio magico, né permetterei che esistesse, ma solo collaboratori leali e generosi, e la mia famiglia si è sempre tenuta ben lontana dalle questioni che riguardano il mio impegno in politica. Dunque nessuna confluenza. Al contrario, un importante futuro nel quale sento il dovere di continuare ad essere protagonista, ma che non riguarda la mia persona bensì l’avvenire del nostro Paese”.

Fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev