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Cile, nuovi scontri a Santiago: incendi e sassaiole, polizia spara lacrimogeni VIDEO

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Barricate in strada a Santiago del Cile (Ansa)

ROMA – Decine di migliaia di persone sono tornate in piazza in Cile per una nuova ondata di proteste contro il presidente Sebastian Piñera. I manifestanti sono scesi in piazza per chiedere riforme economiche e cambiamenti politici. nella capitale Santiago, la “Seconda grande marcia” ha radunato 10 mila persone che si sono ritrovate su Plaza Italia. La stragrande maggioranza dei manifestanti ha rinunciato a provare a raggiungere il palazzo presidenziale della Moneda presidiato da centinaia di agenti: solo alcuni gruppi hanno tentato di raggiungere il palazzo e sono stati respinti dalla polizia in tenuta antisommossa.

In altre zone della capitale, come nel quartiere turistico di Santa Lucia, ci sono stati altri disordini sporadici, con sassaiole e incendi. Le forze dell’ordine hanno usato anche i lacrimogeni.

Venerdì 25 ottobre, Plaza Italia era stata invasa da oltre un milione di manifestanti senza colore politico. La protesta popolare va avanti dal 18 ottobre e ha già causato una ventina di morti. Anche lunedì scorso c’erano stati scontri con incendi e saccheggi. A causa anche delle accuse di torture da parte dei manifestanti, il presidente Piñera ha annunciato un rimpasto di governo e un piano di riforme sociali. Malgrado quanto annunciato però, le proteste nel paese sudamericano non si sono fermate. Nel video che segue, pompieri spengono un incendio appiccato in strada. 

Fonte: Repubblica, Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhangiev

 

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