Coronavirus, nuovo lockdown? Zingaretti: “Se non rispettiamo le regole finiamo lì”

“Se non rispettiamo le regole finiamo lì”, dice Zingaretti a proposito di un possibile nuovo lockdown causa coronavirus in Italia.

“Coronavirus, un nuovo lockdown? Non escludo nulla. Se non rispettiamo le regole finiamo lì”. Parola del segretario del Pd Nicola Zingaretti. “E’ importante non affollare le metropoli di eventi, dobbiamo salvaguardare innanzitutto le scuole e le università”, spiega.

Il segretario Dem, intervenendo al convegno “l’Italia riparte” ha citato l’esempio di Israele e di altri Paesi che davanti a un rialzo dei contagi si sono visti costretti a nuove chiusure. “E’ importante non affollare le metropoli di eventi di massa che possono creare focolai, dobbiamo salvaguardare innanzitutto le scuole e le università”.

Scuola e protezione studenti e insegnanti

Per Zingaretti, “possiamo riuscirci se intorno alle scuole capiamo che è importante tenere bassi i livelli di contagi. La scuola va tutelata evitando nuovi focolai soprattutto nei centri urbani. Aspettiamo la validazione dello Spallanzani e poi nel Lazio sperimenteremo il test salivare nelle scuole”.

Quindi aggiunge: “Io non ho mai pensato che il problema di un uomo sia cadere, ma come ci si rialza. Noi ci possiamo rialzare, io di questo sono convinto, e anche su questo daremo una lezione al mondo”.

Secondo Zingaretti dopo le elezioni amministrative la situazione politica italiana sarà più stabile. “Che si possa dire la parola fine ai trabocchetti contro il Pd o il Governo questo non dipende da me e non lo direi, perché in questo Paese viviamo di chiacchiericcio e trabocchetti”. Ma “non c’è dubbio che il quadro politico si è rafforzato. Anche le opposizioni cambieranno: la stagione dei picconi è finita. E’ iniziata la stagione della ricostruzione”. (Fonti Ansa e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).

 

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