Coronavirus, a Torino anziano non ha soldi per mangiare: Polizia gli porta la spesa a casa Coronavirus, a Torino anziano non ha soldi per mangiare: Polizia gli porta la spesa a casa

Coronavirus, a Torino anziano non ha soldi per mangiare: Polizia gli porta la spesa a casa VIDEO

ROMA – Una storia a lieto fine che vede protagonista un pensionato residente in zona San Donato, a Torino. Martedì mattina l’uomo, a causa di una momentanea situazione di indigenza, si è trovato impossibilitato a fare la spesa.

Preso dallo sconforto, l’anziano ha contattato la Polizia di Stato. Il personale del commissariato San Donato si è immediatamente adoperato per risolvere il problema, contattando i Servizi Vincenziani che hanno donato all’uomo alcune confezioni di alimenti.

In seguito gli operatori si sono recati a casa del pensionato per consegnargli le preziose buste con i beni di prima necessità. Grande emozione e gratitudine da parte dell’uomo che ha ringraziato la Polizia di Stato.

Coronavirus a Cagliari, dimesso in casa senza cibo chiama i carabinieri

Era stato dimesso da poco dall’ospedale dove era stato ricoverato per coronavirus, ma era bloccato e nessuno poteva aiutarlo, nemmeno per portargli da mangiare, così in suo aiuto sono arrivati i carabinieri.

Protagonista della vicenda, avvenuta a Quartu S.Elena, a pochi chilometri da Cagliari, un uomo di 50 anni che, disperato, ha chiamato il 112 segnalando la sua situazione. I carabinieri della Compagnia di Quartu S.Elena hanno subito provveduto a fornire da mangiare al 50enne – lasciando il cibo su un tavolo fuori dalla porta di casa – segnalando la situazione ai servizi sociali del Comune per prendersene carico.

“Sono numerosi gli interventi quotidianamente effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena – spiegano dall’Arma – iimpegnati a presidiare il territorio con l’impiego di trenta pattuglie giornaliere, sia in aiuto a persone sole e in difficoltà sia per verificare l’ottemperanza alle misure urgenti volte al contenimento e alla gestione dell’emergenza epidemiologica in atto”. 

Fonti: ANSA, Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

 

 

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