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Coronavirus, in Veneto crescono ricoveri. Zaia: “Comportamenti scorretti aiutano il virus” VIDEO

 Calano a 10 casi in Veneto i ricoveri in terapia intensiva per coronavirus, ma aumentano i positivi (19.286, +8), gli isolamenti (746, +35) e i ricoveri (+5, per un totale di 192, di cui 21 positivi).

Un trend che preoccupa il presidente del Veneto Luca Zaia, il quale afferma:

“Gli indicatori per me non sono buoni: anche un fatto isolato non ci deve stare, in una condizione ottimale. Io sono preoccupato e considero questi numeri un warning, un invito a non prendere la situazione sottogamba”.

“Stiamo entrando – osserva – in una fase-limbo, in cui ognuno deciderà, con il suo comportamento, se si andrà avanti o indietro”.

“Nessuno di noi ha alibi: se tutti ci comportiamo in maniera corretta – conclude -, il virus non torna. Ma ci sono cittadini che stanno aiutando il virus con comportamenti scorretti”.

Il bollettino aggiorna anche il numero dei morti totali dall’inizio dell’epidemia, 2.012, e dei dimessi, che salgono a 3.583.

Oms: “Il peggio deve ancora arrivare”

Che sia da tenere ancora alta la guardia lo dice anche l’Oms che dichiara: “Il peggio deve ancora arrivare”.

A dirlo è il direttore generale Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul Covid-19.

“Mi dispiace dirlo ma con questo ambiente e in queste condizioni, noi temiamo il peggio. Un mondo diviso aiuta il coronavirus a diffondersi”, ha detto il direttore generale dell’Oms.

“Sin dall’inizio abbiamo detto di mettere in quarantena la politicizzazione della pandemia e di restare uniti perché il virus è veloce e uccide e può sfruttare le divisioni tra di noi. Il nostro messaggio non riguarda nessun Paese in particolare ma riguarda tutto il mondo”, ha ribadito Ghebreyesus (fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).

 

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