ROMA – Luigi Di Maio giura come nuovo ministro degli Esteri e Giuseppe Conte gli fa l’occhiolino. Non sono passati inosservati gli sguardi di intesa tra il leader M5s e il premier nel salone delle Feste del Quirinale durante la cerimonia di insediamento del neonato governo giallo-rosso.
Conte, che nel clou della trattativa col Pd, ci aveva tenuto a precisare la natura del suo incarico super partes a capo del nascente governo, si è tradito poco dopo la firma del suo ex vice. “Io non sono dei 5 Stelle”, aveva detto nel pieno delle discussioni per trovare la quadra tra Pd e M5s. Proprio lui che la notte del 4 marzo 2018, il giorno delle elezioni, esultava con Di Maio e i principali esponenti del movimento, per il risultato delle urne.
Oggi l’occhiolino, forse solo il gesto distensivo dopo giornate tesissime. Un cenno di pace e complicità tra due personalità che hanno condiviso il lungo e travagliato viaggio con la Lega, prima di approdare nel più accogliente porto del Pd.
Lo stesso Di Maio, poco prima del giuramento era apparso un po’ ingessato e imbarazzato. Poi il ghiaccio si è sciolto.
Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev