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Draghi: “Ringrazio Conte per come ha affrontato emergenza”. Ex maggioranza applaude, “buu” dal centrodestra VIDEO

Mario Draghicita Giuseppe Conte nel suo discorso sulla fiducia al Senato. Il neo presidente del Consiglio ringrazia il suo predecessore per il lavoro svolto e l’Aula di Palazzo Madama si divide. 

Da una senatori della ex maggioranza, Pd, M5s e Leu, che battono le mani convinti e i 5 stelle si alzano anche in piedi per omaggiare Giuseppe Conte.

Dall’altra parte dell’emiciclo, nella parte in cui siede il centrodestra, pur essendoci ben due partiti che appoggiano Mario Draghi, si sente invece qualche “buu” di protesta al nome dell’ex presidente del Consiglio.

Draghi: “Ora responsabilità nazionale, stop alla rivalità tra partiti”

La lotta alla pandemia è una “trincea dove combattiamo tutti insieme, il virus è nemico di tutti”.

Mario Draghi inizia così il suo discorso programmatico in Senato.

L’Aula è chiamata a votare la fiducia, richiamando alla “responsabilità nazionale” e invocando lo “spirito repubblicano”.

La battaglia contro il Covid è “il primo dovere” che il Paese ha davanti, dice e invita i partiti che lo sostengono a mettere da parte le rivalità.

Draghi, la maggioranza al Senato è amplissima

La maggioranza sulla quale può contare, anche a Palazzo Madama, è amplissima.

I voti a favore dell’esecutivo Draghi potrebbero segnare un record, fino ad arrivare intorno a quota 295-298, ma resta l’incognita M5s attraversato da forti tensioni interne.

Il dissenso interno ai cinquestelle nelle ultime ore si sarebbe ridotto.

I No oscillerebbero tra i 30 e i 20, ai quali potrebbe aggiungersi qualche assenza.

“Al 99% prevedo di non dare la fiducia al governo con un no o con un’astensione”, dice il presidente della commissione antimafia Nicola Morra.

E a contenere il disagio in casa 5s punta la creazione dell’intergruppo fra il partito Democratico, il Movimento e Liberi e Uguali.

L’operazione partita al Senato ha anche l’obiettivo di evidenziare l’esistenza di una maggioranza nella maggioranza e vuole essere un primo passo per la costruzione di una futura alleanza del centrosinistra in vista delle elezioni amministrative.

FdI, unico partito a stare all’opposizione e che oggi voterà no alla fiducia, rilancia e chiede a Lega e FI di creare una struttura speculare.

Il presidente di FdI dice che ne parlerà direttamente con Berlusconi e Salvini per portare avanti un programma comune.

Dalla Lega arriva una prima apertura da parte di Alessandro Morelli: “Se è una proposta che possa ipotizzare una federazione, io ritengo che sia una cosa positiva” (video Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).

 

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