Elsa Fornero: “Salvini? Se fosse un mio studente lo convincerei così sulla mia riforma” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2019 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA
Elsa Fornero: "Salvini? Se fosse un mio studente lo convincerei così sulla mia riforma" VIDEO

Elsa Fornero: “Salvini? Se fosse un mio studente lo convincerei così sulla mia riforma”

GENOVA  –  “Ecco come convincerei Salvini, se fosse un mio studente, della bontà della mia riforma”: i consigli arrivano dall’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero. Ospite a Genova alla Sala delle Grida del Palazzo della Borsa alla presentazione del primo network italiano sulla silver economy per coordinare tutti i prodotti e servizi per over 65, la professoressa Fornero ha illustrato, intervistata dall’Agenzia Vista, come convincerebbe il ministro dell’Interno della bontà della riforma da lei firmata durante il governo Monti.

“Bisogna guardare al futuro della demografia italiana. Il Paese invecchia rapidamente, non può permettersi di avere le stesse età di pensionamento di una demografia come quella degli anni Sessanta”, ha detto Fornero. “Non vanno mai cambiate le pensioni guardando all’oggi o peggio al passato, bisogna guardare al futuro. L’economia è cambiata: una volta le persone avevano lavori regolari e relativamente ben pagati, oggi i giovani che dovrebbero sostenere gli anziani in pensione hanno lavori precari, discontinui e mal pagati – spiega Fornero -. L’insistenza di Salvini per mandare in pensione anticipatamente le persone è sbagliata perché tutti i dati dimostrano che dove il mercato del lavoro funziona c’è spazio per il lavoro degli anziani, delle donne, dei giovani, quindi bisogna cominciare dal mercato del lavoro, non dalle pensioni. E’ una ricetta fallimentare che abbiamo usato tante volte in passato. Salvini non è certo il primo a farlo, però è il più pervicace”.

Fornero ha poi parlato direttamente di Salvini: “Io rispetto le decisioni del ministro, non rispetto Salvini come persona. Gli attacchi che ho ricevuto quando ero ministro non direi che sono stati ‘istituzionali’, perché Salvini gli attacchi personali li ha fatti quando era un cittadino. Veramente era un europarlamentare, anche se non sembra che molti se ne siano accorti in Europa. Gli attacchi personali di Salvini non sono stati ‘alcuni’, sono stati molti, anche violenti, e di questo lui ha una responsabilità diretta. Se la prenda tutta questa responsabilità, decida quello che vuole, è lui il ministro”. (Fonti: Ansa, Agenzia Vista)