Kabul come Saigon, l’elicottero che porta via gli americani dell’ambasciata Usa scappati sul tetto prima che per loro succedesse il peggio. Due scene identiche, una Afghanistan 2021, ieri, l’altra Vietnam 1975. E non è una guerra a caso quella del Vietnam, è proprio ciò che gli americani non vogliono sentir nominare. Lo spettro del disastro in Vietnam c’è sempre, anche oggi che si pensa se sia stato giusto mandare a casa l’esercito e lasciare l’Afghanistan visto che praticamente neanche 2 mesi dopo il paese è tornato in mano ai talebani.
Biden, l’ambasciata Usa, Kabul e Saigon
Sulla Casa Bianca aleggia il fantasma del Vietnam, Joe Biden ora “vede” le immagini della caduta di Saigon, anno 1975. Qualche settimana fa disse: “Non ci sarà nessuna circostanza in cui vedrete persone sollevate dal tetto dell’ambasciata Usa in Afghanistan”. E’ successo esattamente il contrario. La fuga dalla guerra in Afghanistan, diventa un segno indelebile sulla sua biografia perché ora è visibile a tutti quanto sia grave la ritirata americana, un tragico errore.
Saigon, Vietnam, 1975
La campagna in Vietnam fu un errore commesso da un altro presidente democratico Usa, John Fitzgerald Kennedy. La decisione di JFK di inviare le truppe nella giungla fu un disastro. La campagna militare americana allora la concluse un repubblicano, il presidente Gerald Ford (entrò in carica nel 1974, dopo le dimissioni di Nixon a causa dello scandalo Watergate) che dopo gli accordi accordi di Parigi siglati nel 1973 ordinò tutti a casa nel Vietnam del Sud, invaso due anni dopo dalle truppe del Vietnam del Nord. Un po’ come il ritorno dei talebani a Kabul insomma. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.