Russia, strage all’università di Perm: l’aggressore ferito dalla polizia è in ospedale VIDEO

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 20 Settembre 2021 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA
Russia strage università Perm

Russia, strage all’università di Perm: l’aggressore ferito dalla polizia è in ospedale VIDEO

E’ un giovane studente di 18 anni, Timur Bekmansurov, l’autore della strage nel campus dell’Università di Perm, in Russia, dove ha ucciso almeno 6 persone. L’autore della sparatoria è stato ferito dalle forze dell’ordine nel corso dell’operazione di arresto. Almeno una ventina i feriti.

Strage all’Università di Perm in Russia, morti e feriti

Il bilancio della sparatoria nell’Università Statale di Perm, sarebbe di almeno 6 morti e 24 feriti. L’autore della strage è uno studente dell’università, il 18enne Timur Bekmansurov. In un primo momento si era diffusa la notizia che il killer fosse stato ucciso dalle forze dell’ordine nel corso dell’operazione di arresto. Invece il Comitato Investigativo russo, citato da RIA Novosti, ha dichiarato che l’autore della strage non è morto. Al momento si trova infatti in ospedale ed è vivo. Secondo la ricostruzione, il ragazzo in mattinata è entrata nel campus universitario e ha aperto il fuoco. Alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium delle università per nascondersi dall’aggressore. Alcune persone sono saltate fuori dalle finestre per mettersi in salvo.

Timur Bekmansurov aveva annunciato la strage sui social

L’aggressore è stato neautralizzato dalle forze dell’ordine dopo l’irruzione nell’università. L’assalitore è iscritto al primo anno di giurisprudenza. Timur Bekmansurov, secondo il sito di notizie di Perm, 59.ru, aveva pianificato l’attacco da tempo. Infatti, prima di entrare in azione, aveva scritto sul Facebook “russo” un post in cui anticipava l’attacco e le motivazioni. “Non è stato un attentato terroristico. Non sono membro di organizzazioni estremiste. Nessuno sapeva quello che avrei fatto. Ho organizzato tutto da solo”. Bekmamsurov parla di se come di una persona “sopraffatta dall’odio”. (Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)