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Sala ricorda Tobagi: “Tutti noi milanesi dobbiamo sentirci come lui” VIDEO

MILANO – Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo consueto video sulle pagine social ha ricordato a quarant’anni dalla sua uccisione da parte dei terroristi del commando 28 Marzo il giornalista del Corriere della Sera, Walter Tobagi.

“I terroristi non potevano sopportare questa dignità, questo cercare di svolgere il proprio ruolo professionale e di essere cittadino di una città libera come Milano, padre di famiglia, marito”.

“Infatti chi l’ha conosciuto l’ha sempre dipinto come un uomo gentile e non stiamo facendo retorica, era così, capace di smussare gli angoli, ma anche determinato e coraggioso – ha detto -. Un mediatore, perché Walter era davvero un mediatore, ma capace di grande decisione quando c’era da difendere la libertà”.

Il terrorismo in Italia non è stato sconfitto “dalle grandi armate, certamente dallo Stato ma più che mai allora lo Stato erano i cittadini. Tanti Walter Tobagi nel rispetto delle loro capacità, ruoli, possibilità presero parte a questa difesa” ha aggiunto ancora Sala.

“Questa lezione è importante perché è inutile negare che ancora oggi violenti, odiatori, razzisti, negazionisti cercano di modificare il senso delle cose, di interrompere un percorso virtuoso e democratico”.

“Alla fine tutti noi milanesi dobbiamo sentirci un po’ Walter Tobagi, non abbiamo le sue capacità, era un giornalista meraviglioso ma dobbiamo sentirci nel nostro piccolo capaci di trarre insegnamento da questi modelli, e capaci di spenderci per difendere in nostri valori” (fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jahknagiev). 

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