CASERTA – “Visto che le rivolte non si tranquillizzano con le margherite, ci vogliono pistole elettriche (o taser, ndr) e videosorveglianza”.
Lo ha detto Matteo Salvini all’esterno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dove è arrivato dopo i fatti di questa mattina, 11 giugno.
“Ero nel mio ufficio a Roma, stasera devo andare a Porta a Porta, ma quando ho letto quello che era avvenuto ho chiuso tutto e mi sono precipitato qui”.
“Può capitare che uno su mille possa sbagliare, ma non esiste né in cielo né in terra perquisire dei poliziotti davanti ai parenti dei detenuti. Mi domando: domani come lavorerete dentro?”, ha detto rivolgendosi agli agenti della Penitenziaria. (fonte Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)